Vita Chiesa

Focolari: Manila, concluso il Genfest con 6mila giovani. Maria Voce, «accogliere ogni diversità»

Si tratta di «percorsi e azioni che puntano ad avvicinare persone e popoli, costruendo rapporti di fraternità» nei campi dell’economia, della giustizia, della politica, dell’ambiente, del dialogo interculturale e interreligioso da avviare in tutto il mondo. «In epoca di migrazioni crescenti e di nazionalismi che avanzano, come reazione a una globalizzazione esclusivamente economica che trascura le diversità delle singole culture e religioni, – riassume Maria Voce, presidente dei Focolari – il Genfest propone ai giovani un cambio di prospettiva: non fermarsi al di qua dei muri personali, sociali e politici, ma accogliere senza timori e pregiudizi ogni tipo di diversità».

Nei prossimi anni, dunque, i giovani dei Focolari saranno impegnati a dar vita ad una serie di attività, mirate a radicare nei propri ambienti e Paesi mentalità e prassi di pace e solidarietà. I progetti sono stati presentati nelle sedi della Fao e dell’Unesco a Manila. Protagoniste dell’iniziativa, le storie dei ragazzi, che vivono il dramma della migrazione e della segregazione nella quotidianità. Ma ci sono Egide e Jean Paul, uno ruandese e l’altro burundese, che si sono conosciuti in una circostanza drammatica. A una fermata dell’autobus Jean Paul è stato aggredito e ridotto in fin di vita. Egide l’ha salvato, assistendolo per mesi. «Un gesto straordinario se si pensa alla ferita mai rimarginata per il conflitto recente tra i loro Paesi».