Vita Chiesa

Francesco, Messa a S. Marta: in Quaresima cambiare la vita, no ipocrisia

«L’ipocrita – ha spiegato il Pontefice – non ha bisogno del Signore, si salva da se stesso, così pensa, e si traveste da santo». Di qui il riferimento agli ipocriti che «si truccano da buoni: fanno faccia di immaginetta, pregano guardando al cielo, facendosi vedere, si sentono più giusti degli altri, disprezzano gli altri», ma nessuno, ha puntualizzato il Papa, «è giusto da se stesso. Tutti abbiamo bisogno di essere giustificati. E l’unico che ci giustifica è Gesù Cristo». Per il Papa, «il segno che noi ci siamo avvicinati al Signore con la penitenza, chiedendo perdono, è che noi abbiamo cura dei fratelli bisognosi». Certo, ha chiarito, «non è tutta la conversione», quella infatti «è l’incontro con Gesù Cristo», ma «il segno che noi siamo con Gesù Cristo è questo: curare i fratelli, quelli più poveri, quelli ammalati, come il Signore ci insegna». Infine l’esortazione a chiedere a Dio «luce e coraggio: luce per conoscere cosa succede dentro di noi e coraggio per convertirci, per avvicinarci al Signore. È bello essere vicino al Signore».