Francesco, Messa a Santa Marta: Gesù «non è un professore» ma «vicino alla gente»
Gesù «non è un professore, un maestro, un mistico che si allontana dalla gente e parla dalla cattedra. È in mezzo alla gente. Si lascia toccare, lascia che la gente gli chieda». Lo ha detto il Papa, che nell'omelia della messa celebrata oggi a Santa Marta ha spiegato che «così è Gesù: vicino alla gente. E questa vicinanza non è una cosa nuova per Lui: Lui la sottolinea nel suo modo di agire, ma è una cosa che viene dalla prima scelta di Dio per il suo popolo. La vicinanza di Dio col suo popolo è la vicinanza di Gesù con la gente».
«Lui è davanti al Padre in questo momento, sta pregando per noi», ha esordito il Papa: «E questo deve darci coraggio! È il suo lavoro di oggi: pregare per noi, per la sua Chiesa. Noi dimentichiamo spesso questo, che Gesù prega per noi. È la nostra forza». «L'amore non guarda se uno ha la faccia brutta o la faccia bella: ama!», ha ricordato il Papa: «E Gesù fa lo stesso: ama e sceglie con amore. E sceglie tutti! Nella lista, non c'è nessuno importante - fra virgolette - secondo i criteri del mondo: è gente comune. C'è gente comune. Ma hanno una cosa: sono peccatori». «Gesù ha scelto i peccatori, sceglie i peccatori», ha proseguito Francesco: «E questa è l'accusa che gli fanno i dottori della legge, gli scribi: ‘Questo va a mangiare con i peccatori, parla con le prostitute….'. Gesù chiama tutti, buoni e cattivi. Gesù ha scelto tutti!».
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