Francesco a delegazione finlandese: Dio sempre meno presente in Europa
«Nel tempo attuale, anche il cammino ecumenico e le relazioni tra i cristiani stanno attraversando significativi cambiamenti, dovuti in primo luogo al fatto che ci troviamo a professare la nostra fede nel contesto di società e culture dove è sempre meno presente il riferimento a Dio e a tutto ciò che richiama la dimensione trascendente della vita. Lo notiamo soprattutto in Europa, ma non soltanto». Lo ha detto Papa Francesco incontrando questa mattina una delegazione ecumenica in occasione della festa di sant'Enrico, patrono della Finlandia.
La visita della delegazione finlandese si svolge alla vigilia della Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani che quest'anno ha per tema «Cristo è stato forse diviso? (1 Cor 1,13)». «Questa domanda - ha detto il Papa - è rivolta a noi. Davanti ad alcune voci che non riconoscono più come obiettivo perseguibile la piena e visibile unità della Chiesa, siamo invitati a non desistere nel nostro sforzo ecumenico, fedeli a quanto lo stesso Signore Gesù ha invocato dal Padre: che ‘tutti siano una cosa sola'». Da qui l'importanza, ha proseguito, che «la nostra testimonianza si concentri sul centro della nostra fede, sull'annuncio dell'amore di Dio che si è manifestato in Cristo suo Figlio». Il Papa ha quindi rivolto l'invito a «crescere nella comunione e nell'unità tra di noi, promuovendo l'ecumenismo spirituale, che nasce direttamente dal comandamento dell'amore lasciato da Gesù ai suoi discepoli»
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