Vita Chiesa

Francesco a operatori sanitari: «Persone anziane protagoniste nella Chiesa»

“La vita umana – ha rimarcato il Pontefice – conserva sempre il suo valore agli occhi di Dio, al di là di ogni visione discriminante”. Il prolungamento delle aspettative di vita, intervenuto nel corso del XX secolo, “comporta che un numero crescente di persone va incontro a patologie neurodegenerative, spesso accompagnate da un deterioramento delle capacità cognitive”. Ma “queste patologie investono il mondo socio-sanitario sia sul versante della ricerca, sia su quello dell’assistenza e della cura nelle strutture socio-assistenziali, come pure nella famiglia, che resta il luogo privilegiato di accoglienza e di vicinanza”.

Per il Santo Padre “è importante il supporto di aiuti e di servizi adeguati, volti al rispetto della dignità, dell’identità, dei bisogni della persona assistita, ma anche di coloro che la assistono, familiari e operatori professionali”. Ciò è possibile, ha avvertito Francesco, “solo in un contesto di fiducia e nell’ambito di una relazione vicendevolmente rispettosa”. Così vissuta, quella della cura “diventa un’esperienza molto ricca sia professionalmente sia umanamente; in caso contrario, essa diventa molto più simile alla semplice e fredda ‘tutela fisica’”. Si rende necessario, pertanto, “impegnarsi per un’assistenza che, accanto al tradizionale modello biomedico, si arricchisca di spazi di dignità e di libertà, lontani dalle chiusure e dai silenzi, che troppo spesso circondano le persone in ambito assistenziale”.

In questa prospettiva il Papa ha sottolineato “l’importanza dell’aspetto religioso e spirituale. Anzi, questa è una dimensione che rimane vitale anche quando le capacità cognitive sono ridotte o perdute. Si tratta di attuare un particolare approccio pastorale per accompagnare la vita religiosa delle persone anziane con gravi patologie degenerative, con forme e contenuti diversificati, perché comunque la loro mente e il loro cuore non interrompono il dialogo e la relazione con Dio”. Infine, il Pontefice si è rivolto direttamente agli anziani: “Ogni giorno voi potete vivere come testimoni del Signore, nelle vostre famiglie, in parrocchia e negli altri ambienti che frequentate, facendo conoscere Cristo e il suo Vangelo, specialmente ai più giovani”.