Vita Chiesa

Francesco ai Carabinieri: il 13 settembre in pellegrinaggio a Redipuglia

Nel discorso ai Carabinieri Papa Bergoglio ha ricordato il «forte legame dell’Arma con il Paese». Tra i Carabinieri e la gente, ha detto il Pontefice, «esiste un legame fatto di solidarietà, fiducia e dedizione al bene comune. Le ‘Stazioni’ dei Carabinieri sono presidi presenti su tutto il territorio nazionale: sono dei punti di riferimento per la collettività, anche nei paesi e nelle contrade più remote e periferiche. E questa presenza capillare vi chiama a partecipare alla vita della comunità nella quale siete inseriti, cercando di essere vicini ai problemi della gente, specialmente alle persone più deboli e in difficoltà. La vostra vocazione è il servizio». Servizio che si esprime «nella tutela degli individui e dell’ambiente, nell’azione per la sicurezza, per il rispetto delle regole della convivenza civile e per il bene comune: è un impegno concreto e costante nella difesa dei diritti e doveri dei singoli e delle comunità».

«La tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza delle persone – ha poi spiegato il Pontefice – è un impegno sempre più attuale in una società dinamica, aperta e garantista, come quella italiana nella quale siete chiamati ad operare». La missione dei Carabinieri, ha aggiunto, si esprime anche «nel servizio al prossimo e vi impegna ogni giorno a corrispondere alla fiducia e alla stima che la gente ripone in voi. Ciò richiede costante disponibilità, pazienza, spirito di sacrificio e senso del dovere». A tale riguardo è stato ricordato il servo di Dio Salvo d’Acquisto e l’impegno dell’Arma oltre i confini nazionali. «Anche all’estero, infatti, vi sforzate di essere costruttori di pace, per garantire la sicurezza, il rispetto della dignità umana e la difesa dei diritti umani in Paesi travagliati da conflitti e tensioni di ogni tipo. Non cessate di rendere ovunque, in Patria e al di fuori di essa, una chiara e gioiosa testimonianza di umanità, specialmente nei confronti dei più bisognosi e sfortunati» è stata la conclusione di Papa Francesco.