Vita Chiesa

Francesco, udienza: La sapienza è vedere le cose con gli occhi di Dio

Lo ha detto il Papa, che ha iniziato oggi un ciclo di catechesi sui sette doni dello Spirito Santo, e li ha elencati: «Sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timore di Dio». «Lo Spirito Santo costituisce l’anima, la linfa vitale della Chiesa e di ogni singolo cristiano», ha esordito il Papa, che ha tenuto la catechesi dell’udienza generale di oggi quasi interamente a braccio. «Lo Spirito Santo sempre sta con noi, sempre è in noi, è nel nostro cuore». Ha detto il Papa: «È il dono di Dio per eccellenza, è il regalo di Dio, e a sua volta comunica a chi lo accoglie diversi doni spirituali. La Chiesa ne individua sette, numero che simbolicamente dice pienezza, completezza». Il primo dono dello Spirito Santo è dunque la sapienza: «Non si tratta semplicemente della saggezza umana, frutto della conoscenza e dell’esperienza», ha spiegato il Papa, ricordando che «nella Bibbia si racconta che a Salomone chiese la sapienza». «La sapienza è proprio questo», ha spiegato il Santo Padre : «È la grazia di poter vedere ogni cosa con gli occhi di Dio» e «non nasce tanto dall’intelligenza o dalle conoscenze che possiamo avere, ma dall’intimità con Dio».

«Lo Spirito Santo rende il cristiano sapiente», ha proseguito il Papa: «Non nel senso che ha una risposta per ogni cosa, che sa tutto, ma nel senso che sa di Dio, che il suo cuore e la sua vita hanno il gusto, il sapore di Dio». «Quanto è importante che nelle nostre comunità ci siano cristiani così!», ha esclamato il Papa: «Tutto in loro parla di Dio». «Possiamo ascoltare lo Spirito Santo e possiamo non ascoltarlo», ha detto il Papa: «Se lo ascoltiamo lui ci insegna la via della sapienza, ci regala la sapienza che è vedere con gli occhi di Dio, sentire con le orecchie di Dio, amare con il cuore di Dio, giudicare le cose on il giudizio di Dio». «Questa è la sapienza e tutti noi possiamo averla», ha assicurato il Papa facendo degli esempi concreti, tratti dalla vita quotidiana: «Pensate una mamma, a casa sua con i bambini, quando uno fa una cosa e l’altro ne pensa un’altra».

«Quando le mamme si stancano e sgridano i bambini, è sapienza?», ha chiesto il Papa ai fedeli: «No!», la risposta. «Invece quando una mamma prende il bambino e lo rimprovera dolcemente, e gli dice questo non si fa, questo è sapienza? Sì, è sapienza». «Nel matrimonio, ad esempio – ha proseguito – due sposi litigano e poi non si guardano, o se si guardano, si guardano con la faccia storta. È sapienza di Dio? No. Invece, se è passata la tormenta, facciamo la pace e ricominciamo ad andare aventi in pace, è quello il dono della sapienza». «E quello non si impara, è un regalo dello Spirito Santo», ha commentato il Papa: «Per questo dobbiamo chiedere al Signore che ci dia lo Spirito Santo e ci dia il dono della saggezza, che ci insegna a guardare con gli occhi di Dio, a sentire con il cuore di Dio, a parlare con le parole di Dio, a sentire con le orecchie di Dio». «E così costruiamo la Chiesa e tutti ci santifichiamo». Ha concluso il Papa: «Chiediamo oggi la grazia della sapienza e chiediamo alla Madonna che ci dia questa grazia».