Francia, attacco a chiesa: il vescovo di Rouen, «Chiedo ai giovani di non arrendersi alle violenze»
«Grido a Dio, con tutti gli uomini di buona volontà. E oso invitare anche i non credenti a unirsi a questo grido». Inizia così il messaggio di dolore scritto dall’arcivescovo di Rouen, monsignor Dominique Lebrun, a poche ore dalla strage di questa mattina che ha colpito nella sua diocesi la piccola chiesa di Saint-Etienne du Rouvray.

Il parroco, padre Jacques Hamel, 84 anni, è stato sgozzato da due attentatori che sono stati uccisi dalle forze di polizia. Mons. Lebrun si trova a Cracovia, dove è in corso la Giornata mondiale della gioventù, ma sta rientrando in diocesi dove arriverà già questa sera.
«Con i giovani della Gmg – scrive il vescovo – preghiamo come abbiamo pregato sulla tomba di padre Popiulusko a Varsavia assassinato sotto il regime comunista». Il vicario generale, padre Philippe Maheut, si è recato sul posto fin dai primi momenti della tragedia. Il vescovo assicura: «Sarò questa sera nella mia diocesi con i familiari e con la comunità parrocchiale sotto choc». Ed aggiunge: «La Chiesa cattolica non può lasciarsi andare alle lacrime, ma si unisce in preghiera e continua a lavorare per la fraternità tra gli uomin. Lascio qui centinaia di giovani che sono l’avvenire dell’umanità, quella vera. Domando loro di non arrendersi alle violenze e di diventare apostoli della civiltà dell’amore».
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