Vita Chiesa

GIORGIO LA PIRA, IL 4 APRILE SI CONCLUDE FASE DIOCESANA PROCESSO DI BEATIFICAZIONE

Il prossimo 4 aprile il cardinale Ennio Antonelli chiuderà formalmente la fase diocesana della causa di beatificazione di Giorgio La Pira. La celebrazione si svolgerà alle 17 nella basilica della Santissima Annunziata: l’Arcivescovo di Firenze, card. Ennio Antonelli, porrà i sigilli sul materiale raccolto dal Tribunale diocesano che sarà quindi inviato in Vaticano, alla Congregazione per le Cause dei Santi. Alle 18 seguirà la Messa nella festa liturgica della Santissima Annunziata, ricorrenza che è sempre stata molto cara al “sindaco santo”.

Il processo di beatificazione, aperto nel 1986 dal cardinale Silvano Piovanelli, è stato promosso dalla Diocesi di Firenze su richiesta dei padri Domenicani, dell’Opera della Regalità (l’istituto secolare di cui La Pira faceva parte) e della Fondazione La Pira. Questa prima fase (che dal punto di vista del diritto canonico va sotto il titolo di “processo informativo diocesano sulle virtù eroiche e sulla fama di santità del Servo di Dio Giorgio La Pira”) ha richiesto l’esame completo da parte di una commissione di teologi degli scritti editi di La Pira (raccolti in 35 volumi) e degli scritti inediti (lettere, diari, appunti) conservati in gran parte negli archivi della Fondazione La Pira, che ammontano ad alcune decine di migliaia di pagine. Sono stati anche interrogati circa duecento testimoni in molte zone d’Italia e in diverse città straniere: Mosca, Rabat, Gerusalemme, Parigi, Dakar.

Giorgio La Pira è nato il 9 gennaio 1904 a Pozzallo, in Sicilia, ed è morto a Firenze il 5 novembre del 1977. È stato membro dell’Assemblea Costituente, sottosegretario del primo Governo De Gasperi, Deputato, ed ha ricoperto epr 15 anni la carica di sindaco di Firenze dove ancora oggi viene ricordato come il “sindaco santo”. Nel 2004, anno centenario della nascita, il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha conferito alla sua memoria una medaglia al merito civile e il 25 febbraio, durante una solenne cerimonia a Montecitorio, è stato inaugurato un busto di La Pira tra i “padri fondatori” della Repubblica: il 26 aprile, ricevendo in udienza i rappresentanti dell’Anci, Giovanni Paolo II lo ha additato a modello per tutti i sindaci d’Italia.

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