Vita Chiesa

GIORNATA DEL MIGRANTE, PONT. CONSIGLIO MIGRANTI: «PIÙ AIUTI AI RIFUGIATI E ALLE VITTIME DELLA TRATTA»

Un appello ad “aumentare i finanziamenti per i programmi alimentari nei campi dei rifugiati, da lungo tempo drammaticamente sottofinanziati” e ai governi, compresa l’Italia, “per aiutare le associazioni e i movimenti che lavorano per la liberazione delle donne vittime della tratta”: se ne è fatto portavoce oggi mons. Agostino Marchetto, segretario del Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti, durante la conferenza stampa di presentazione, in Sala stampa vaticana, del messaggio di Benedetto XVI per la 92a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2006 che si celebrerà il 15 gennaio sul tema: “Migrazioni: segno dei tempi”. Mons. Marchetto ha denunciato “necessità gravissime e carenze ingiustificate” riguardanti la situazione dei rifugiati e degli sfollati, ad esempio nei campi che accolgono i profughi sudanesi e in Kenya, con “gravi tagli alle razioni di cibo, bloccate anche per mesi al di sotto delle fatidiche 1500 calorie al giorno”. “Ne risulta il sottosviluppo dei ragazzi nell’età più delicata – ha sottolineato -, il rischio di incentivare il deleterio commercio di ‘sesso per cibo’ e, ancora, il ritorno forzato di rifugiati e sfollati in ambienti insicuri”.

A proposito del traffico di esseri umani – che il Papa denuncia nel suo messaggio – mons. Marchetto ha ricordato “l’enorme sfruttamento” delle persone e il fatto che “i diritti umani degli individui non vengono rispettati: così le vittime di questa schiavitù moderna non sono libere di decidere, per esempio, quale lavoro fare e a quali condizioni, per cui il loro diventa un lavoro forzato, sotto la pressione di un debito insolubile contratto con i trafficanti”.

A questo proposito ha citato la posizione recente del medesimo Pontificio Consiglio, che ha indicato nel giugno scorso di “puntare l’attenzione penale sul ‘cliente’” ma anche sui “datori di lavoro”. Ha poi ricordato che “anche l’Italia ha promesso aiuti alle organizzazioni, tra cui molte congregazioni religiose, che lavorano per la liberazione delle donne”.

Il card. Stephen Fumio Hamao, presidente del Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti, ha precisato che “le donne migranti in maggioranza sono state ingannate, allora bisogna avvisare le chiese di origine per informare bene la popolazione”. Attenzione particolare è stata chiesta dal Papa anche agli studenti esteri. Il card.Hamao ha auspicato, a questo proposito, “che i Paesi di origine ne favoriscano le condizioni per il ritorno, creando posti di lavoro, per evitare la cosiddetta fuga dei cervelli”. Sir

Emmaus contro la tratta degli esseri umani

Messaggio del Papa per la giornata del migrante 2006