Vita Chiesa

GMG; CARD. MEISNER (COLONIA): «OTTO ANNI DI LAVORO. SUPERATA OGNI ASPETTATIVA»

350 mila iscritti, oltre 7000 sacerdoti, 700 vescovi, 85 mila alloggi resi disponibili dalle famiglie tedesche. Ed anche un esperto di logistica messo a disposizione dall’Esercito per l’organizzazione. A snocciolare questi numeri, a 42 giorni dall’inizio della XX Giornata mondiale della Gioventù di Colonia (15-21 agosto), è stato oggi a Roma, lo stesso arcivescovo della città renana, card. Joachim Meisner. Presentando la Gmg, il porporato ha ricordato che “sono 8 anni che Colonia lavora per questo evento” per il quale prevede numeri importanti, vero com’è che “350 mila iscrizioni registrate sino ad oggi sono in questa fase una quota superiore alle aspettative”.

Inaspettato anche il dato che riguarda i vescovi e sacerdoti iscritti: “dai 4 mila presbiteri previsti all’inizio siamo arrivati a 7 mila ed i vescovi da 400 sono passati a 700. Un aumento che – ha detto il card. Meisner – ci ha costretto ad ordinare altri paramenti sacri”. Altro aspetto positivo è stata “la disponibilità delle famiglie della diocesi di Colonia a fornire alloggio ai giovani che verranno. Ne avevamo chiesti 80 mila, ne abbiamo ottenuti oltre 85 mila”. Al di sotto delle aspettative, invece, la partecipazione alle giornate preliminari legate ai gemellaggi (11-14 agosto).

Secondo Meisner ha influito molto la morte di Giovanni Paolo II e l’elezione di Benedetto XVI: “Molti giovani, in quei giorni si sono recati in visita a Roma e adesso hanno meno giorni a disposizione”. Si calcola che saranno 800 mila i giovani che parteciperanno alla Gmg che si chiuderà con messa celebrata dal papa su una collinetta realizzata con la terra di tutti i continenti nella piana di Marienfeld pronta ad accogliere fino a due milioni di persone.

“Dovete venire come i Re Magi. Portate con voi altre persone, non venite da soli. Se ci raduneremo tutti nel suo nome, Gesù con forza sarà in mezzo a noi. Dobbiamo mostrare al mondo il volto di Cristo””. Questo l’appello ai giovani lanciato oggi dall’arcivescovo di Colonia. “La Gmg non deve restare un fatto isolato, ma continuare nel mondo” ha sottolineato Meisner che ha annunciato per il prossimo anno un congresso sul volto della Sindone ed una missione cittadina nelle più grandi città renane.

Non è mancato, infine, un riferimento all’olocausto, descritto dal cardinale, come “una ferita ancora aperta per noi tedeschi. Gli ebrei sono per noi non un semplice popolo ma fratelli e sorelle. Dobbiamo cooperare perché nulla di quello che è accaduto abbia mai a ripetersi”. Meisner si è detto “felice che un papa tedesco venga a visitare la sinagoga di Colonia”. Nel programma, infatti, è prevista per il giorno 19 agosto la visita di Benedetto XVI alla sinagoga della città renana. Se confermata si tratterebbe della seconda visita di un pontefice ad una sinagoga, dopo quella di Giovanni Paolo II nel 1986.

“Il presidente della Repubblica tedesco – ha rivelato infine il cardinale – mi chiese se la scelta di un Papa tedesco potesse essere interpretata come una assoluzione dei tedeschi dalle responsabilità avute nelle due guerre mondiali. Io gli risposi che non era stata eletta una nazione, ma un uomo. Il fatto che sia tedesco, però non è stato un ostacolo alla sua scelta”. Sir