Vita Chiesa

Giornata Università Cattolica: presidenza Cei, «formare i giovani ad essere protagonisti della storia»

«L’Università Cattolica rappresenta per la comunità ecclesiale e per la società civile italiana un luogo privilegiato dove formare le nuove generazioni non ad estraniarsi dalla realtà o a perseguire solo il loro interesse, ma a diventare protagonisti di un cammino che sia capace di operare un discernimento profondo sulla loro vita e sul corso della storia». Lo si legge nel messaggio della presidenza della Conferenza episcopale italiana per la 94ª Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore, che sarà celebrata domenica 15 aprile, sul tema «Eredi e innovatori. I giovani protagonisti della storia». Di qui il richiamo alle parole di Papa Francesco al n.3 della Costituzione apostolica Veritatis Gaudium: «Questo ingente e non rinviabile compito chiede, sul livello culturale della formazione accademica e dell’indagine scientifica, l’impegno generoso e convergente verso un radicale cambio di paradigma, anzi verso una coraggiosa rivoluzione culturale». Un obiettivo che, secondo i vescovi italiani, è raggiungibile sviluppando tre condizioni. Anzitutto rispondendo «in modo efficace e appropriato alle attese profonde di chi si accosta all’Università Cattolica cercando una formazione integrale capace di dare qualificate conoscenze umane e scientifiche utili ad elaborare una sapiente visione della vita, di promuovere un’alta professionalità che sia in grado di contribuire alla costruzione del bene comune, di far maturare un impegno generoso di testimonianza cristiana in tutti gli ambiti della vita personale, familiare e sociale».

«Operare in sinergia con la comunità ecclesiale e la società civile». È l’invito rivolto nel suo messaggio dalla presidenza della Conferenza episcopale italiana. «La crescente mobilità umana con le sue attese e le sue tragedie, la cura della casa comune che richiede un radicale cambiamento di mentalità per contrastare il degrado dell’ambiente, l’uso saggio e responsabile delle conoscenze tecnico-scientifiche in ambito medico per assicurare a tutti la salute e un corretto approccio etico alle problematiche del nascere e del morire, la necessità di ripensare l’economia e la finanza per un sistema più equo che riconosca e tuteli il primato del diritto al lavoro, soprattutto per i giovani, sono solo – si legge nel messaggio – alcune delle problematiche che possono trovare nell’Università Cattolica un’efficace risposta attraverso la ricerca, l’alta formazione delle nuove generazioni e qualificati contributi sul piano culturale e sociale». Ma sfide così importanti possono essere affrontate, secondo i vescovi, solo «in un contesto vitale e dinamico come quello del cattolicesimo italiano» da cui l’Ateneo nasce e a cui «offre il suo prezioso contributo». La celebrazione della Giornata «si colloca pertanto all’interno di un’osmosi vitale e di uno scambio continuo». Un impegno comune «per rendere i giovani protagonisti della storia» sollecitato e incoraggiato anche dal Sinodo del prossimo ottobre su «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale». In questo contesto, conclude il messaggio Cei, «all’Università Cattolica è chiesto un particolare impegno per operare in sinergia con la comunità ecclesiale e la società civile».