Vita Chiesa

Giubileo: 5mila migranti a San Pietro sotto la «Croce di Lampedusa»

Per dare un senso più profondo a questa giornata, arriverà a San Pietro anche la «Croce di Lampedusa», realizzata con le assi di legno provenienti dai barconi su cui hanno viaggiato i migranti. I pellegrini parteciperanno poi alla Messa celebrata dal cardinale Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti, durante la quale saranno consacrate le ostie preparate da tre detenuti del carcere di massima sicurezza di Opera. Si tratta di tre persone che hanno commesso omicidi, ma che hanno seguito un percorso di consapevolezza e di redenzione personale, con l’aiuto e il sostegno dei sacerdoti del carcere. Un progetto ideato dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti onlus, che si inserisce nel percorso di conversione e redenzione giubilare voluto da Papa Francesco.

«Le ostie, che nascono da mani che hanno ucciso e che verranno consacrate in San Pietro – spiega Arnoldo Mosca Mondadori, fondatore della Casa dello Spirito e delle Arti -, testimoniano che il bisogno di essere salvato dall’amore di Cristo è per ogni uomo e non soltanto per chi sta scontando una pena in carcere e che, spesso, ha già ritrovato una profonda consapevolezza degli errori commessi».