Vita Chiesa

Gmg, Francesco in visita a «Radio Cattedrale»: «Solidarietà anziché cultura dello scarto»

“Così – ha aggiunto il Pontefice – vi saluto e ringrazio tutto lo sforzo che fa questa arcidiocesi per avere una radio e per mantenerla, con un network così grande. A tutti gli ascoltatori chiedo di pregare per me, di pregare per questa radio, di pregare per il vescovo, pregate per l’arcidiocesi, affinché tutti noi ci uniamo nella preghiera e lavoriamo per una cultura più umanista, più ricca di valori e non escludiamo nessuno”. Poi l’auspicio: “Che tutti lavoriamo per quella parola che oggi non piace: solidarietà. E’ una parola che si tenta di mettere da parte, sempre, perché è fastidiosa e tuttavia è una parola che riflette i valori umani e cristiani che oggi ci vengono richiesti per andare contro la cultura dello scarto, secondo cui tutto è scartabile”.

Quella dello scarto, ha precisato il Santo Padre, è “una cultura che sempre lascia fuori la gente: lascia fuori i bambini, lascia fuori i giovani, lascia fuori gli anziani, lascia fuori tutti coloro che non servono, che non producono e questo non è possibile”. Al contrario, ha affermato Papa Francesco, “la solidarietà include tutti. Dovete continuare a lavorare per questa cultura della solidarietà e per il Vangelo”. Alla domanda rivolta dai colleghi di Radio Cattedrale sull’importanza della famiglia, oggi, nell’evangelizzazione del “nuovo mondo”, il Pontefice ha risposto: “Non solo direi è importante per l’evangelizzazione del nuovo mondo. La famiglia è importante, è necessaria per la sopravvivenza dell’umanità. Se non c’è la famiglia, è a rischio la sopravvivenza culturale dell’umanità. La base è, ci piaccia o no, la famiglia”.