Vita Chiesa

Gmg Panama, Papa Francesco: fuori programma con i giovani cubani

«Stavamo finendo di celebrare la messa eravamo alla comunione. A un certo punto è entrato il Papa! Si è seduto e ha aspettato che finissimo la messa». È ancora emozionato Adrian Martínez Cádiz, il giovane dell’Avana che coordina la segreteria della pastorale giovanile dell’arcidiocesi, che ha scattato anche le foto che pubblichiamo.

«È stata una cosa completamente fuori protocollo. Noi cubani, in tutto circa 530, eravamo tutti insieme nel nostro alloggio del Colegio de los Esclavos, con i nostri sacerdoti e i due vescovi che ci accompagnano. E’ stata una visita non annunciata, fuori dal protocollo, favorita dal fatto che il luogo dista cento metri dalla nunziatura apostolica, dove alloggia il Papa ed è all’interno dell’area di massima sicurezza».Alla fine della messa, tra l’entusiasmo e la commozione generale, il Papa ha salutato brevemente i presenti, conversando con alcuni di loro: «Non ha fatto discorsi, il tempo era poco, ma si è diretto personalmente verso i giovani, li ha salutati, una ragazza di Santiago di Cuba gli ha rivolto delle espressioni molto belle. Ci ha incoraggiato e ci ha detto che era molto contento di poterci salutare. Ci ha raccomandato di coltivare il nostro amore per Gesù, e poi ha proseguito la giornata con la visita al carcere giovanile. Sono stati pochi minuti, ma hanno reso questa esperienza ancora più indimenticabile».