Vita Chiesa

Grosseto, domenica sera la grande processione di San Lorenzo

Un gesto di fede popolare e di devozione che si rinnova da secoli e che ogni 9 agosto richiama a Grosseto una folla di persone. È la processione di San Lorenzo, in programma domenica 9 agosto nel capoluogo maremmano.

Risale all’inizio del ‘700 la prima processione in onore del patrono di Grosseto, precisamente al 1715 quando «si fece in questa città solenne processione, nella quale da Mons. Bernardino Pecci, Sig.mo Vescovo, si portò una reliquia del SS. Protettore San Lorenzo, con una bella macchina d’argento».

Nel corso del tempo la processione di san Lorenzo ha assunto un’importanza centrale nella vita della città e resta tutt’ora un momento spiritualmente forte.

Quest’anno presenzierà il cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei Vescovi, ospite della diocesi per le Celebrazioni Laurenziane. Sarà lui, al termine della processione, impartire la benedizione solenne con la reliquia del patrono.

Il percorso. La processione, con la statua del santo sul tradizionale carroccio trainato da due bellissimi esemplari di buoi maremmani ed aperta dai butteri a cavallo, muoverà alle 21 da piazza Duomo e attraverserà piazza Dante, strada Ricasoli, Porta Vecchia, piazza De Maria, via Battisti, via Bengasi, via Tripoli, via Oberdan, piazza Rosselli, via IV Novembre, corso Carducci, piazza Duomo.Ad arricchire la processione saranno anche i butteri a cavallo, la Filarmonica città di Grosseto e i tamburini di Civitella, che chiuderanno il corteo.

Il vescovo Rodolfo lancia un appello affinché coloro che abitano o hanno attività commerciali lungo le strade attraversate dalla processione possano salutare il passaggio del santo patrono con le bandiere (lo scorso anno ne furono distribuite gratuitamente mille), con luci ed altri segni semplici, che anche visivamente aiutino tutti ad immergersi nel clima di festa per la città.

«Quest’anno la processione – spiega don Gian Paolo Marchetti, segretario del Capitolo della Cattedrale –oltre alle preghiere della tradizione e ai canti, sarà accompagnata da cinque testimonianze, con lo sfondo «I tesori di san Lorenzo». Le prime due testimonianze saranno offerte da altrettante famiglie che sono state accolte, una nell’ambito del progetto «Famiglie solidali» di Caritas diocesana e l’altra nella Casa della carità alla parrocchia Addolorata. Un’altra testimonianza ci verrà donata dal parroco della comunità latina di Aleppo, p. Ibrahim Alsabagh, che i grossetani hanno avuto modo di conoscere a maggio, nei tre giorni della sua permanenza tra noi. Al francescano abbiamo chiesto di aiutarci a capire perché i cristiani perseguitati possono essere visti come i tesori della Chiesa, mentre un’altra testimonianza sarà di una famiglia di Aleppo, che ha deciso di rimanere lì nonostante la guerra. In ultimo toccheremo il tema del convegno ecclesiale di Firenze «In Gesù Cristo il nuovo umanesimo», perché è questo lo sguardo che la Chiesa intende avere sulle varie realtà per poterle davvero considerare i suoi tesori».

La raccolta di San Lorenzo. Sono state sufficienti poche ore per ricevere 2 tonnellate di generi alimentari a lunga conservazione, che hanno riempito 80 scatole, donati da quanti, questa mattina, si sono recati a fare la spesa nei supermercati Conad di via Clodia, via Senegal e Aurelia Antica e nei supermercati Simply di via Einaudi e via Scansanese, oppure che hanno portato la loro spesa nell’atrio del palazzo vescovile, in corso Carducci.

È questo il primo dato parziale della «Raccolta di San Lorenzo», il gesto di carità che per il secondo anno consecutivo caratterizza le feste del patrono della città e della diocesi di Grosseto e che è proseguita per l’intera giornata.

I volontari, tra operatori e ragazzi del servizio civile Caritas, giovani e adulti di varie parrocchie, coordinati dal vice direttore della Caritas diocesana Luca Grandi, si sono messi in moto fin da questa mattina alle 7.30 per fare sì che tutto fosse pronto.

A coloro che hanno prestato il loro servizio nei supermercati il compito di consegnare, all’ingresso, i volantini per invitare a partecipare alla raccolta, e di ritirare, all’uscita, quanto donato per distribuirlo nelle scatole. Altri volontari, invece, hanno fatto la spola tra i vari punti vendita per ritirare le scatole riempite e immagazzinarle.

Quanto offerto generosamente da tanta gente verrà, infatti, messo a disposizione dell’Emporio della solidarietà, l’opera-segno della Caritas diocesana, in via Pisa, dove settimanalmente 120 famiglie in grave difficoltà economica hanno la possibilità di effettuare la spesa gratuitamente, esercitando in questo modo il diritto a scegliere, che deve valere anche per chi è indigente.

La «Raccolta di San Lorenzo» proseguirà anche domenica 9 per l’intera giornata (fino a mezzanotte) e nella mattinata del 10 agosto (fino alle 12) nell’atrio del palazzo vescovile (corso Carducci 11), dove volontari della diocesi saranno disponibili per ricevere sia donazioni in generi alimentari, che in denaro. Accanto a quella alimentare, infatti, è in corso anche la raccolta di offerte in denaro per la comunità cristiana di Aleppo, partita ufficialmente il 3 luglio scorso dalla Cava di Roselle dove, nell’ambito del «Concerto Insieme» promosso dalla Fondazione Grosseto Cultura, è stata accesa «Una luce per Aleppo», le cui fiammelle, raccolte in piccole lampade, sono rimaste accese fino ad oggi nelle parrocchie della città, con accanto salvadanai o contenitori dove già in molti hanno lasciato la loro offerta.

«Cogliere questi segni di generosità e di partecipazione fattiva ai bisogni di chi versa in difficoltà – commenta il vescovo Rodolfo – fa davvero bene al cuore ed è un modo molto bello per vivere oggi, in questo tempo che ci è donato, la testimonianza che ci ha lasciato il nostro patrono san Lorenzo, il diacono dei poveri, che chiamava ‘i tesori della Chiesa’. Per loro e per il Vangelo ha donato la vita fino a perderla nel martirio: un richiamo attuale anche per noi».