Vita Chiesa

I VESCOVI CALABRESI PREPARANO UNA NOTA SULLA MAFIA

“Continuare sulla via del perdono e della riconciliazione, l’unica via che libera le nostre comunità dalle angosce delle faide e delle divisioni”. E’ quanto auspicano i vescovi calabresi che, nel corso della sessione autunnale della Cec che si è conclusa oggi, hanno esaminato una “Nota sulla Mafia” che sarà proposta all’attenzione dei fedeli della regione domenica 25 novembre. Un documento che “vuole essere uno strumento di riflessione e di preghiera, per rendere il nostro cuore, in Calabria, più vigile di fronte ad un fenomeno che sta divenendo sempre più grave, che ci interpella tutti perché le nostre comunità siano capaci di affrontarlo proprio crescendo nella dimensione della Fede in Cristo, Lui il solo Re che vince ogni tentazione di potere e di dominio e insegna a noi a seguirlo sulla via della croce”. Come vescovi – si legge nel comunicato – “puntiamo sull’unità interna delle nostre Chiese locali, sul ruolo educativo delle famiglie e della scuola, sulla stima per la politica, sulla vicinanza effettiva al cammino dei giovani, specie nel dramma della disoccupazione, formandoci tutti al senso ampio e vincente del bene comune. E’ di certo una strada eroica – affermano i presuli calabri – ma è la grande luminosa strada del Vangelo, alla cui luce solo è possibile leggere e cogliere il grave fenomeno della mafia”. La Cec ha espresso anche una “solidale attenzione alla Chiesa di Locri, in acuta sofferenza per l’orrenda strage di Duisburg, che ha gettato grave discredito su tutta la realtà calabrese, sia in regione che ancor più in Germania”. In questo contesto si è iscritto il gesto di “solidale presenza” fatto dal vescovo, mons. GianCarlo Bregantini di una sua visita presso i nostri emigrati, in “reciproco perdono, onde riaccendere in essi la speranza e la forza del domani, proprio tramite la preghiera fatta insieme con la comunità tedesca”. Solidarietà è stata espressa anche alla diocesi di Cosenza-Bisignano, all’arcivescovo Salvatore Nunnari e all’emerito, mons. Giuseppe Agostino “per la grande sofferenza che hanno vissuto in questi mesi” auspicando che “ben presto si giunga ad una lucida soluzione giuridica, per rilanciare con fiducia visibile lo zelo per la carità che ha sempre contraddistinto la chiesa locale cosentina nei confronti dei poveri”. Nel corso della riunione i vescovi calabri hanno incontrato la Caritas italiana, con il presidente, mons. Francesco Montenegro e il direttore, don Vittorio Nozza, accogliendo le indicazioni offerte, insistendo in particolare sulla “necessità di organizzare in ogni diocesi un tavolo permanente di riflessione ed approfondimento socio-pastorale”.Sir