Vita Chiesa

IL PAPA AI MINISTRI EUROPEI: IL «DECALOGO DI ASSISI» CONTRO IL TERRORISMO

Fare dell’Unione europea “uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia, in cui tutti si sentano a casa loro”. Questo l'”obiettivo prioritario” indicato dal Papa ai Ministri dell’Interno dell’Unione europea, ricevuti oggi a conclusione dell’incontro svoltosi a Roma sul tema “Il dialogo interreligioso: fattore di coesione sociale in Europa e strumento di pace nell’area mediterranea”. Giovanni Paolo II, ha chiesto ai Ministri “la ricerca di nuove soluzioni per i problemi collegati con il rispetto della vita, con il diritto di famiglia, con l’immigrazione”, partendo dalla consapevolezza che “l’auspicata coesione sociale richiederà ancor più quella solidarietà fraterna che deriva dalla coscienza di essere un’unica famiglia di persone chiamate a costruire un mondo più giusto e fraterno”; una “coscienza”, ha sottolineato il Pontefice, presente “soprattutto nelle grandi religioni monoteistiche: l’ebraismo, il cristianesimo e l’Islam”. Poi il nuovo appello per il Medio Oriente, terra in cui i fedeli di queste religioni hanno le loro “radici storiche”, ma dove “non hanno ancora stabilito tra loro una convivenza pienamente pacifica proprio là dove sono nate”, ha denunciato il Papa auspicando “un franco dialogo e una solida cooperazione” in Terra Santa “tra tutti i credenti in un unico Dio”. Altro tema del discorso papale, il “decalogo di Assisi”, promosso dai leader religiosi mondiali dopo l’11 settembre e ancora oggi attuale per l’impegno “a sradicare le cause del terrorismo” e a “scongiurare l’egoismo e il sopruso, l’odio e la violenza”. Sir