Vita Chiesa

IL PAPA ALLA ROTA ROMANA: BISOGNA CERCARE LA RICONCILIAZIONE TRA I CONIUGI

Giovanni Paolo II ha ricordato “l’obbligo” dei giudici del Tribunale della Rota Romana di “favorire e cercare attivamente la possibile convalidazione del matrimonio e la riconciliazione” nelle sempre più numerose cause di nullità che vengono loro deferite. Ricevendo questa mattina in udienza nella Sala Clementina i prelati uditori, officiali e avvocati del Tribunale della Rota Romana per l’inaugurazione dell’anno giudiziario, il Papa si è detto preoccupato per “la profonda crisi che attualmente investe il matrimonio e la famiglia”. La radice di questa crisi, secondo il pontefice, affonda nella “crisi sul senso di Dio e sul senso del bene e del male morale” che è “arrivata ad oscurare la conoscenza dei capisaldi dello stesso matrimonio”.

“L’odierna mentalità altamente secolarizzata – ha osservato il Papa – tende ad affermare i valori umani dell’istituto familiare staccandoli dai valori religiosi e proclamandoli del tutto autonomi da Dio. Suggestionata com’è dai modelli di vita troppo spesso proposti dai mass-media, si domanda ‘Perché si deve essere sempre fedeli all’altro coniuge?'”. In realtà, “le difficoltà coniugali possono essere di varia indole ma tutte sfociano alla fine in un problema d’amore”. Perciò Giovanni Paolo II ha chiesto un deciso impegno a sostenere il matrimonio e la famiglia prima di ricorrere ai tribunali: “Nell’assistenza pastorale le coscienze vanno pazientemente illuminate con la verità sul dovere trascendente della fedeltà, presentata in modo favorevole e attraente”. Inoltre “nell’opera per un positivo superamento dei conflitti coniugali e nell’aiuto ai fedeli in situazione matrimoniale irregolare, occorre creare una sinergia che coinvolga tutti nella Chiesa”.

Nell’indirizzo di saluto al Papa, il decano del Tribunale della Rota Romana ha ricordato che le cause sono in costante aumento: solo nel 2002 sono giunte alla Rota Romana istanze da 24 paesi diversi.Sir