Un appello per la pace e la libertà religiosa: a rivolgerlo è stato oggi il Papa, che ricevendo i superiori e gli studenti dei Collegi Pontifici e delle Comunità di formazione delle Chiese cattoliche orientali di Roma ha ribadito “con forza” l’auspicio che “si consolidi sempre più in quelle regioni la pace” e che “soluzioni eque e pacifiche restituiscano concordia e buone condizioni di vita a popolazioni giù tanto provate da tensioni e ingiuste oppressioni”. Ai “responsabili delle nazioni”, Giovanni Paolo II ha inoltre chiesto che “si adoperino coraggiosamente, nel rispetto del diritto, per il bene di tutti e per la libertà di ogni comunità religiosa”. Oggi, per il Papa, “è indispensabile favorire la conoscenza gli uni degli altri per far crescere la reciproca comprensione e l’unità”, ed “occorre prendere esempio dalle Chiese d’Oriente” per “evitare le tensioni fra latini e orientali e stimolare il dialogo fra cattolici e ortodossi”, favorendo così “l’inculturazione del messaggio del Vangelo”. Ai superiori dei seminari, il pontefice ha chiesto di assicurare agli alunni “l’accompagnamento spirituale, l’educazione umana e il discernimento vocazionale, il perfezionamento negli studi teologici ed ecclesiastici, l’approfondimento culturale e di difesa dell’identità rituale, di maturazione ecclesiale e pastorale”. Agli alunni, invece (seminaristi e sacerdoti, religiosi e religiose, laici e laiche) il Papa ha raccomandato di saper “mettere a profitto le varie opportunità” offerte loro a Roma “per poter meglio servire in futuro” le proprie comunità”.Sir
