Vita Chiesa

IL PAPA: ECCO LE DOTI DEL POLITICO IDEALE

Il “ritratto dell’uomo politico ideale, il cui modello di vita dovrebbe essere l’agire divino nel governo del mondo: un agire retto da una perfetta integrità morale e da un energico impegno contro le ingiustizie”. Così il Papa ha definito oggi il Salmo 100, al centro della consueta udienza settimanale. Tracciando l’identikit del politico (proposto anche come “programma di vita per il fedele”, nel lavoro e nella “relazione con il prossimo”), il Papa ha elencato come requisiti essenziali “grandi virtù morali” come “la saggezza che aiuta a ben comprendere e giudicare; l’innocenza che è purezza di cuore e di vita” e “l’integrità della coscienza che non tollera compromessi col male”. Altro “imperativo” per i politici, la “lotta contro ogni forma di malvagità e di ingiustizia”, attraverso “una vita che intende rigettare il male con rigore e fermezza”. No, quindi, ad “arroganza e superbia”, sì invece alla “lotta contro la calunnia e la delazione segreta”, “impegno basilare” sul versante pubblico e sociale. Alla classe politica, inoltre, Giovanni Paolo II raccomanda l'”implacabile impegno di lotta contro la criminalità, un impegno doveroso, condiviso da tutti coloro che hanno responsabilità nella gestione della cosa pubblica”. “Questo compito di giustiziere – precisa, però, subito dopo il Pontefice – non spetta ad ogni cittadino”, anche se ciascuno di noi è chiamato “ad estirpare ogni mattina dal proprio cuore e dalla propria condotta la mala pianta della corruzione e della violenza, della perversione e della malvagità, nonché ogni forma di egoismo e d’ingiustizia”.Sir