Vita Chiesa

INAUGURATO ANNO ACCADEMICO FACOLTA’ TEOLOGICA ITALIA CENTRALE

Fu il Concilio Vaticano II “il banco di prova ed insieme il luogo d’incontro di diverse correnti teologiche che si erano sviluppate, non senza contrasti, tra le due guerre mondiali e soprattutto nell’ultimo dopoguerra”. Lo ha ricordato l’arcivescovo di Firenze, cardinale Ennio Antonelli, nel corso dell’inaugurazione del nuovo Anno Accademico della Facoltà teologica dell’Italia centrale a Firenze, a pochi giorni dalle celebrazioni del 40/mo anniversario della conclusione del Concilio. Parlando ai futuri teologi, e anche a quanti si avvicinano al sacerdozio, il cardinale ha colto l’occasione per ricordare che proprio nel Concilio “si trovano le risposte della teologia, delle sue crisi e delle sue esigenze”. Ma sarebbe sbagliato, ha precisato Antonelli ricordando le parole di Paolo VI, pensare che questo “rappresenti un distacco, una rottura, ovvero una liberazione dall’insegnamento tradizionale della Chiesa, oppure che autorizzi e promuova – disse ancora Paolo VI – un facile conformismo alla mentalità del nostro tempo, in ciò ch’essa ha di effimero e di negativo piuttosto che di sicuro e di scientifico, ovvero conceda a chiunque di dare il valore e l’espressione alle verità della fede”. Un messaggio che l’arcivescovo Antonelli ha ricordato impegna i futuri teologi a restare “fedeli, quarant’anni dopo, alla consegna di quanto ci hanno lasciato il Vaticano II e Paolo VI”.

Il preside della Facoltà Teologica dell’Italia centrale, don Andrea Bellandi, ha ricordato che gli iscritti sono ormai più di 300: nel quinquennio istituzionale gli stranieri sono circa il 30%, cifra questa che quasi raddoppia nel “biennio di specializzazione, segno – ha concluso – che la nostra Facoltà risulta assai stimata anche all’estero e molti vescovi scelgono Firenze per far conseguire ai propri sacerdoti i gradi accademici per l’insegnamento”. La prolusione per l’apertura dell’Anno Accademico era stata affidata al vescovo di Monreale (Palermo) monsignor Cataldo Naro, presidente della Commissione episcopale per la cultura e le Comunicazioni sociali della Cei. (ANSA).

Intervista a mons. Cataldo Naro: La metamorfosi della santità