Vita Chiesa

ISLAM: INIZIA IL RAMADAN; APPELLO ECUMENICO PER CELEBRARE UNA GIORNATA DEL DIALOGO CRISTIANO ISLAMICO

Per circa 700 mila musulmani in Italia, avrà inizio domani, 6 novembre, il Ramadan, mese sacro dedicato al digiuno ed uno dei cinque pilastri su cui poggia l’Islam. E’ la seconda Sura del Corano ad obbligare tutti gli adulti in buona salute a digiunare dall’alba al tramonto, tutti i giorni, nel mese lunare del Ramadan, periodo della rivelazione del libro che quest’anno terminerà il 29 novembre.

Nel 2001, il Papa ha voluto unirsi alla preghiera e al digiuno dei fratelli musulmani, in concomitanza con la fine del periodo del Ramadan (14 dicembre). Per dare continuità a quella proposta, un gruppo sempre più nutrito di persone, in rappresentanza di Chiese, organismi ed associazioni si è fatto promotore in Italia di un “Appello ecumenico” per chiedere l’istituzione di una Giornata ecumenica del dialogo cristiano islamico da far coincidere con l’ultimo venerdì di Ramadan. L’appello si rivolge “a tutti i cristiani, ai fratelli e alle sorelle musulmani, alle donne e agli uomini di buona volontà, a tutti gli educatori di speranza e agli operatori di pace” e chiede di fare dell’ultimo giorno di Ramadan “un’occasione di incontro, di conoscenza reciproca, di scambio di esperienze”.

Secondo i suggerimenti dei promotori, la Giornata dovrebbe dar vita ad una serie di iniziative concrete: si propone a gruppi, associazioni, comunità e parrocchie di organizzare incontri pubblici fra cristiani e musulmani, invitare esperti, visitare una moschea, pregare per la pace nel mondo e il ruolo delle religioni nel processo di pace, affermare con una dichiarazione pubblica il proprio rifiuto alla logica della guerra, digiunare e devolvere il risparmio ai poveri o ad azioni di solidarietà, come avvenne su proposta del papa lo scorso anno. “Sempre più forti – si legge nell’appello – si fanno i rumori di guerra. Proprio alla fine di novembre potrebbe prendere avvio una nuova guerra nello scenario mediorientale, che rischia di trasformarsi in un ulteriore e più drammatico conflitto mondiale. Facciamo sentire le nostre voci di pace – shalom – salaam. Opponiamoci ai venti di guerra e impegniamoci per il dialogo”.Per aderire all’Appello, ci si può rivolgere a: redazione@ildialogo.org. Sir