Vita Chiesa

Il Papa in piazza di Spagna: se accadesse oggi Annunciazione non andrebbe sui giornali

Se «accadesse ai nostri tempi», un avvenimento come l’Annunciazione «non lascerebbe traccia nei giornali e nelle riviste, perché è un mistero che accade nel silenzio»: lo ha detto papa Benedetto XVI durante il tradizionale atto di venerazione all’Immacolata a Piazza di Spagna.

Papa Ratzinger ha sottolineato che «quel momento decisivo per il destino dell’umanità, il momento in cui Dio si fece uomo, è avvolto da un grande silenzio. L’incontro tra il messaggero divino e la Vergine Immacolata passa del tutto inosservato: nessuno sa, nessuno ne parla». Secondo il pontefice, «ciò che è veramente grande passa spesso inosservato e il quieto silenzio si rivela più fecondo del frenetico agitarsi che caratterizza le nostre città, ma che – con le debite proporzioni – si viveva già in città importanti come la Gerusalemme di allora».

L’attivismo, ha ammonito il papa, «ci rende incapaci di fermarci, di stare tranquilli, di ascoltare il silenzio in cui il Signore fa sentire la sua voce discreta». E’ questa capacità di silenzio interiore, di non porre «ostacolo» alla voce divina il «significato del suo essere senza peccato originale: la sua relazione con Dio è libera da qualsiasi pur minima incrinatura; non c’è separazione, non c’è ombra di egoismo, ma una perfetta sintonia: il suo piccolo cuore umano è perfettamente “centrato” nel grande cuore di Dio».

Il monumento di Maria nel centro della zona commerciale di Roma, per Benedetto XVI, «ci ricorda prima di tutto che la voce di Dio non si riconosce nel frastuono e nell’agitazione; il suo disegno sulla nostra vita personale e sociale non si percepisce rimanendo in superficie, ma scendendo ad un livello piu’ profondo, dove le forze che agiscono non sono quelle economiche e politiche, ma quelle morali e spirituali».