Vita Chiesa

Il Papa invoca la pace

Il Pontefice ha invitato a non scoraggiarsi di fronte ai mali che affliggono l’umanità di oggi, ma a impegnarsi con coraggio per la pace, che è possibile e doverosa. E ha chiesto soprattutto pace per la Terra santa. «Salvaci dallo scoraggiamento nell’affrontare i cammini della pace, difficili sì, ma possibili e perciò doverosi; cammini urgenti sempre e ovunque, soprattutto nella Terra dove sei nato tu», ha detto nel messaggio Urbi et orbi diventato invocazione e preghiera.

Ecco il testo integrale del messaggio Urbi et Orbi»1. Descendit de caelis Salvator mundi. Gaudeamus!E’ disceso dal cielo il Salvatore del mondo. Rallegriamoci!Quest’annuncio, pervaso di gaudio profondo,è risuonato nella notte di Betlemme.Quest’oggi lo rinnova la Chiesa con gioia immutata:è nato per noi il Salvatore!Un’onda di tenerezza e di speranza ci riempie l’animo,insieme a un prepotente bisogno di intimità e di pace.Nel presepe contempliamo Coluiche si è spogliato della gloria divinaper farsi povero, spinto dall’amore per l’uomo.Accanto al presepe l’albero di Natale,con lo sfolgorìo delle sue luci,ci ricorda che con la nascita di Gesùrifiorisce l’albero della vita nel deserto dell’umanità.Il presepe e l’albero: simboli preziosi,che tramandano nel tempo il senso vero del Natale!2. Risuona nel cielo l’annuncio degli angeli:“Vi è nato nella città di Davideun salvatore, che è Cristo Signore” (Lc 2, 11).Quale stupore!Nascendo a Betlemme, l’eterno Figlio di Dioè entrato nella storia di ogni personache vive sulla faccia della terra.Ormai è presente nel mondocome unico Salvatore dell’umanità.Per questo noi lo preghiamo:Salvator mundi, salva nos!3. Salvaci dai grandi mali che lacerano l’umanitàin questi inizi del terzo millennio.Salvaci dalle guerre e dai conflitti armatiche devastano intere regioni del globo,dalla piaga del terrorismoe dalle molte forme di violenzache straziano persone deboli ed inermi.Salvaci dallo scoraggiamentonell’affrontare i cammini della pace,difficili sì, ma possibili e perciò doverosi;cammini urgenti sempre e dovunque,soprattutto nella Terra dove sei nato Tu,Principe della Pace.4. E tu, Maria, Vergine dell’attesa e del compimento,che custodisci il segreto del Natale,rendici capaci di riconoscere nel Bambino,che stringi fra le braccia, il Salvatore annunciato,che reca a tutti la speranza e la pace.Insieme a te lo adoriamo e fiduciosi diciamo:abbiamo bisogno di Te, Redentore dell’uomo,che conosci le attese e le ansie del nostro cuore.Vieni e resta con noi, Signore!La gioia del tuo Natale giungafino agli estremi confini dell’universo!Negli auguri ai fedeli accorsi in piazza San Pietro, Il Papa ha detto in lingia italiana: Buon Natale ai romani e agli abitanti dell’intera Nazione italiana!Questo giorno di festa rechi serenità e gioia nelle famiglie, nelle comunità e in ogni ambiente sociale. Il Bambino Gesù renda più salda la speranza e sempre più generoso l’impegno di tutti perché, attingendo al patrimonio di valori con cui il cristianesimo ha arricchito il costume e la cultura del popolo italiano, si costruisca insieme l’Italia del terzo millennio. Buon Natale!

Terra Santa, Natale dietro al «muro»

Il Natale della Parola