Vita Chiesa

Il vescovo Tawadros è il nuovo Papa copto

Il vescovo Anba Tawadros, 60 anni, è il 118esimo papa della Chiesa copto ortodossa.  Succede a Papa Shenouda III,  morto a marzo dopo un pontificato durato quasi 40 anni. Il suo è stato estratto a sorte da un’anfora da un bambino bendato;  la mano del bambino, secondo la tradizione copta, è guidata dallo Spirito Santo. Era il secondo più votato dei tre usciti da un’ampia consultazione, assieme al  vescovo Raphael, medico molto attivo in politica, un tempo collaboratore di Shenuda III, e a padre Raphael Ava Mina, monaco e studente del papa che precedette Shenuda.

“Una persona molto attiva per tutto il popolo copto specialmente qui in Egitto… Ci aspettiamo veramente che segua la stessa strada di Papa Shenouda III, dal quale ha ricevuto la stessa scuola e del quale è figlio spirituale”: così monsignor Barnaba El Soryany, vescovo della diocesi Copto-Ortodossa di San Giorgio a Roma, raggiunto da Radio Vaticana al Cairo.

 “L’Egitto ha bisogno di libertà religiosa”: ha scritto in una lettera al neo eletto mons. Robert Zollitsch, presidente della Conferenza episcopale tedesca (Dbk, sottolineando il grande contributo della Chiesa copta “alla rivoluzione pacifica in Egitto” e ha esortato a “proseguire il cammino della riconciliazione e partecipare con decisione alla costruzione della società civile”. “L’Egitto sta attraversando una fase difficile della sua storia”, ha proseguito l’arcivescovo, menzionando le violenze contro la minoranza cristiana e le tendenze di alcune forze islamiche a “dare allo Stato un influsso prevalentemente musulmano, in opposizione al carattere multi religioso della società”. Occorre invece approfondire “il dialogo tra le religioni che assicura la pace sociale”: “Senza i suoi cristiani, l’Egitto perderebbe la sua peculiarità e darebbe un taglio netto alla propria storia, poiché il cristianesimo copto è parte costituiva e integrante della società”. Ricordando la necessità di consolidare la “buona coesistenza di tutti i gruppi sociali” in Egitto anche in tempi di cambiamento, mons. Zollitsch ha infine evidenziato il ruolo dei copti in campo ecumenico.

Alla nuova guida dei Copti è giunto anche un messaggio in lingua inglese di Benedetto XVI nel quale esprime la sua gioia nell’apprendere la notizia della sua elezione e scrive: “Sono fiducioso che, come il suo famoso predecessore Papa Shenouda III, lei sarà un autentico padre spirituale per la sua gente ed una efficace guida per tutti i suoi concittadini nel costruire il nuovo Egitto in pace ed armonia, servendo il bene comune e il bene di tutto il Medio Oriente. In questi tempi difficili è importante per tutti i cristiani testimoniare l’amore e l’amicizia che li unisce, attenti alla preghiera offerta da nostro Signore nell’Ultima Cena: che tutti siano una cosa sola, perché il mondo creda”.