Vita Chiesa

Il viaggio del Papa in Africa: «Una benedizione». La testimonianza di Fabio, missionario laico toscano

«Questo viaggio del Papa in Africa è un evento eccezionale: in queste terre c’è una grandissima voglia di ascoltare la voce di Francesco, di sentire una parola su di loro, per loro. Vivono questa visita come una benedizione, come un segnale di speranza».Fabio conosce bene il Mozambico, uno dei paesi toccati dal viaggio che Papa Francesco sta compiendo in questi giorni nell’Africa orientale, insieme al Madagascar e alle isole Mauritius. Per due anni, dal 2012 al 2014, ha vissuto nella parrocchia di Taninga, nella provincia di Maputo, insieme alla moglie Giulia e al figlio che avevano allora (adesso ne hanno due). Per Giulia, oltretutto, era un ritorno: lei infatti aveva già vissuto in Mozambico per 4 anni, da ragazza, insieme ai suoi genitori. Un’esperienza missionaria nata nell’ambito del Centro Fraternità Missionarie di Piombino, che per tanti anni, sotto la guida di padre Carlo Uccelli, ha formato laici e famiglie da inviare in missione in vari angoli del mondo. Fabio e Giulia, partiti da Piombino, hanno condiviso la loro presenza in Africa con un’altra coppia di Follonica (Luca e Giulia) e i loro figli. «Ancora oggi – racconta Fabio – siamo in contatto con le tante persone con cui abbiamo collaborato in Mozambico, e abbiamo parlato tanto con loro di questo viaggio del Papa». Quella che il Papa incontra in questi giorni, sottolinea, «è una Chiesa giovane e profetica, dove il ministero dei laici è fondamentale: noi operavamo in una parrocchia grande  come tutta la provincia di Livorno, in cui gran parte dell’attività pastorale è gestita da laici». Il Mozambico è anche una terra uscita da poco dalla guerra di indipendenza, prima, poi dalla guerra civile e infine da anni di crisi economica: «C’è tanto bisogno di speranza, di pacificazione».Il viaggio dal Papa si conclude il 10 settembre: oltre al Mozambico tocca Madagascar (con la visita alla tomba della Beata Victoire Rasoamanarivo, che ha speso la vita per aiutare poveri e malati) e isole Mauritius, con la visita al santuario dedicato a Père Laval, il missionario francese che ha evangelizzato l’arcipelago.