Vita Chiesa

Incontro Bartolomeo-Kirill: mons. Coda, «la via per abbattere i muri è il dialogo tra i fratelli nella fede»

«Il passaggio è delicato e tutt’altro che facile, ma può mostrarsi come un’occasione propizia nella crescita dell’autocoscienza ecclesiale». È quanto afferma in un’intervista al Sir mons. Piero Coda, preside dell’Istituto universitario «Sophia», membro della Commissione teologica internazionale e, dal 2005, della Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e le Chiese ortodosse nel loro insieme, in merito all’incontro – confermato questa mattina al Sir dal Patriarcato ecumenico – che si terrà domani 31 agosto al Fanar tra il Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Russia e Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo su «questioni di interesse bilaterale».

«Le difficoltà nei rapporti tra i due Patriarcati – spiega il teologo Coda – sono di due ordini. Da un lato, c’è la storia che ha portato alla costituzione della Chiesa ortodossa russa, figlia certo di Costantinopoli, ma che progressivamente ha conosciuto un suo sviluppo proprio e – come già accennato – una grande crescita ed estensione, mentre – per le vicende storiche che hanno segnato la fine dell’Impero bizantino e la nascita dell’Impero ottomano – il Patriarcato di Costantinopoli ha visto per secoli compresso il suo ruolo. D’altro lato, ci sono i contenziosi odierni, derivanti in gran parte dalle difficoltà comparse nel mondo ortodosso in quei Paesi che hanno acquistato l’indipendenza a seguito della disgregazione dello Stato sovietico».

Per uscire da questo «impasse» storico, mons. Coda argomenta: «La via per abbattere i muri e superare gli ostacoli è senz’altro quella di puntare sul primato del Vangelo e del dialogo tra i fratelli nella fede, valorizzando certo le peculiarità etniche, politiche, culturali ma senza lasciarsi catturare dalla logica mondana dell’affermazione di potere nelle rispettive sfere d’influenza. Anche in questo caso, come Papa Francesco non si stanca di ripetere a proposito della riforma nella Chiesa cattolica, l’essenziale è il ritorno sempre nuovo al Vangelo di Gesù come cruciale bussola di discernimento».