Vita Chiesa

Incontro di Assisi: Tamar di Aleppo, «chiediamo una preghiera perché pace e amore tornino presto in Siria»

«A voi tutti, uomini di religione e a lei, Sua Santità, a nome del popolo siriano, chiediamo una preghiera perché la pace e l’amore tornino presto in Siria e in ogni parte del mondo». Prende la parola Tamar Mikalli, cristiana di Aleppo insegnante prima della guerra. È giunta in Italia attraverso i «Corridoi umanitari» nel maggio del 2016. «Vengo da Aleppo, la città martire in Siria», racconta. «Aleppo, quando pronuncio questo nome, mi si stringe il cuore; mi ricordo dove sono nata, cresciuta e dove mi sono sposata». Poi è scoppiata la guerra. «Hanno cominciato a piovere missili che distruggevano le case. Sento ancora le grida di un padre, di una madre o le urla dei bambini che cercano i loro genitori», ha testimoniato. «Abbiamo resistito tre anni nella speranza che la guerra finisse» ma poi le hanno bombardato la casa ed è dovuta fuggire dalla Siria. «Siamo diventati rifugiati, insieme a migliaia di siriani» e ora grazie ai corridoi umanitari vive « in Toscana»: «Cerco di integrarmi in questo Bel Paese, l’Italia, in cui sono arrivata da quattro mesi. Vorrei ringraziare tutti quelli che hanno lavorato per il nostro bene, per averci ridato il sorriso che avevamo perso a causa della guerra».