Vita Chiesa

LIONE, CHIUSURA INCONTRO S.EGIDIO: PACE METTA FINE A OGNI VIOLENZA

“La pace è il nome di Dio. Dio non vuole l’eliminazione dell’altro. Dio ha compassione per chi soffre sotto i colpi della violenza, del terrorismo, della guerra. Chi usa il nome di Dio per affermare un interesse di parte o legittimare la violenza, avvilisce la religione. Nessuna guerra è mai santa. L’umanità non si migliora con la violenza e con il terrore”: è uno dei passaggi dell’«Appello di pace» lanciato ieri sera a Lione, in Francia, al termine dell’incontro internazionale promosso dalla Comunità di Sant’Egidio sul tema “Il coraggio di un umanesimo di pace”. “E’ in nome della pace che ci rivolgiamo ai nostri correligionari, agli uomini e donne di buona volontà, a chi ancora crede che la violenza migliori il mondo – si legge ancora nel messaggio finale – . E diciamo: è tempo che finisca l’uso della violenza! La vita umana è sacra. La violenza umilia gli uomini e la causa di chi la utilizza. Il mondo è stanco di vivere nella paura. Le religioni non vogliono la violenza, la guerra, il terrorismo”.

In chiusura, dopo tre giorni di dibattiti e interventi di esponenti laici e religiosi di diverse confessioni, è intervenuto anche Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio; parlando di “noi” come “non solamente noi cristiani, ma anche ebrei, musulmani, buddisti, credenti delle religioni asiatiche, umanisti e laici”, ha detto: “Pace è vivere con gli altri, diversi da noi, ma come noi compagni di questa avventura umana e figli di Dio. Pace è lottare perché i poveri siano meno poveri, perché cessi quella violenza dell’economia e dell’abbandono, che è la condanna ad essere poveri, padri e madri di poveri, condannati alla miseria”.Misna