Vita Chiesa

LUCCA, CONVEGNO SU GEMMA GALGANI A CENTO ANNI DALLA MORTE

La «povera Gemma», come lei amava firmarsi, fece discutere già a suo tempo, la Lucca illuminata dalle nuove correnti della psicanalisi. Oggi, a cento anni dalla sua morte, uomini di Chiesa, teologi, religiosi, psichiatri ed esperti in scienze umane si ritroveranno, ancora una volta per approfondire l’esperienza della giovane stimmatizzata, canonizzata da Pio XII il 2 maggio 1940. Dal 19 al 21 febbraio a Lucca, nell’auditorium del Suffragio, si terrà il convegno: «Mistica oblativa, salvezza e redenzione nell’esperienza di Santa Gemma Galgani», articolato in quattro sessioni: sette relazioni e undici comunicazioni. Gemma Galgani nacque il 12 marzo 1878; morì all’età di 25 anni, l’11 aprile 1903, quando da poco le campane avevano annunciato la Resurrezione del Signore. Lucca costituì il suo monastero ideale, dopo che ogni convento si rifiutò di accoglierla.

Nata in una famiglia medio-borghese, il padre era farmacista, lentamente compì un cammino di espropriazione, fino alla totale povertà: affettiva, economica e psichica. La sua vita fu caratterizzata da una progressiva esperienza del mistero pasquale, tanto che Paolo VI le riconobbe il giusto titolo di «Figlia della Passione e della Risurrezione». Lutti, malattie e sofferenze, sia fisiche che morali, le servirono di preparazione alla « grazia grandissima» dell’imposizione delle stimmate, nella festa del Sacro Cuore, l’8 giugno 1899.