Vita Chiesa

La Pira venerabile, card. Betori: «Per Firenze è un imprescindibile punto di riferimento»

«Questo riconoscimento – prosegue il cardinale – colma tutti di gioia, in quanto sancisce di fronte a tutta la Chiesa universale quanto i fiorentini hanno riconosciuto nella persona del loro sindaco già nel corso della sua vita. In lui abbiamo incontrato un cristiano vero, che in tutta la sua vita si è lasciato guidare solo dal Vangelo e da esso ha tratto alimento per un servizio esemplare alla città, all’Italia, al mondo intero. Ancorato a un pensiero illuminato dalla fede, egli ha elaborato una visione coerente della persona umana e della società, che ha lasciato tracce indelebili nei principi fondamentali della Costituzione della nostra Repubblica. In questo orizzonte egli si è speso con impegno generoso nella vita sociale e politica, avendo a cuore soprattutto i poveri e la pace».

«Umile e dedito totalmente al bene degli altri ­- afferma ancora l’Arcivescovo di Firenze ­- si alimentava ogni giorno con una intensa preghiera, fondandosi sulla parola di Dio, ed è stato capace di indicare orizzonti nuovi nelle tormentate vicende della storia, aperto a una visione escatologica che ne nutriva la speranza e orientava tutto alla presenza in essa di Cristo risorto. Giorgio La Pira resta per Firenze un imprescindibile riferimento ideale e un richiamo esigente alla sua missione di “città posta sul monte”, come egli amava ripetere. Espressione alta di vita laicale, La Pira rifulge anche per fedeltà senza incertezze alla Chiesa e ai suoi pastori. Dalla Chiesa ci viene ora proposto come figura esemplare a cui ispirarsi e a cui rivolgersi. Tutti siamo esortati nelle nostre necessità a ricorrere nella preghiera a questa intercessione».

Papa Francesco ha firmato questa mattina il decreto che riconosce le virtù eroiche di Giorgio La Pira che viene proclamato Venerabile. Il 3 luglio scorso la Congregazione delle Cause dei Santi aveva esaminato e dato parere positivo alla Positio super virtutibus e poi sottoposto il decreto alla firma del Pontefice per il giudizio definitivo. La causa di beatificazione di La Pira è stata introdotta dall’Arcidiocesi di Firenze nel 1986 e nel 2005 è stata chiusa la fase diocesana con l’invio degli atti a Roma alla Congregazione delle Cause dei Santi. La causa è stata introdotta da un’apposita Fondazione formata dall’Istituto Secolare della Regalità, l’Ordine Domenicano e la Fondazione Giorgio La Pira.