Vita Chiesa

La Toscana ha un nuovo cardinale: Domenico Bartolucci

“E adesso con gioia annuncio che il prossimo 20 novembre terrò un Concistoro nel quale nominerò nuovi membri del Collegio Cardinalizio”. Queste le parole pronunciate dal Papa al termine dell’udienza generale di oggi, mercoledì 20 ottobre, subito dopo i saluti ai fedeli di lingua italiana che come di consueto concludono l’appuntamento del mercoledì in piazza S. Pietro. “I cardinali – ha ricordato Benedetto XVI – hanno il compito di aiutare il successore dell’Apostolo Pietro nell’adempimento della sua missione di principio e fondamento perpetuo e visibile dell’unità della fede e della comunione nella Chiesa”. “Nella lista dei nuovi porporati – ha detto Benedetto XVI dopo aver letto tutti i loro nomi – si riflette l’universalità della Chiesa; essi, infatti, provengono da varie parti del mondo e svolgono differenti compiti a servizio della Santa Sede o a contatto diretto con il popolo di Dio quali padri e pastori di Chiese particolari”. Infine, l’esortazione ai fedeli: “Vi invito a pregare per i nuovi Cardinali, chiedendo la particolare intercessione della Santissima Madre di Dio, affinché svolgano con frutto il loro ministero nella Chiesa”. Tra i 24 nuovi cardinali, di cui 20 possibili elettori in Conclave e 4 già ultra80enni, anche un toscano: il maestro Domenico Bartolucci, 93 anni, originario di Borgo San Lorenzo, in Mugello, lo stesso luogo da cui proviene un altro cardinale toscano, l’arcivescovo emerito di Firenze, Silvano Piovanelli (nato il 21 febbraio 1924 a Ronta di Mugello, e arcivescovo di Firenze dal 1983 al 2001, cardinale dal 25 maggio 1985). Il terzo cardinale toscano vivente è il card. Angelo Comastri, Vicario generale per lo Stato della Città del Vaticano, Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano e Presidente della Fabbrica di San Pietro, nato a Sorano, in provincia di Grosseto e diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello, il 17 settembre 1943 e cardinale dal novembre 2007. Ai tre va poi aggiunto il card. Ennio Antonelli, attuale Presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, nato a Todi, in Umbria, il 18 novembre 1936, successore del card. Piovanelli a Firenze, dal 2001 al 2008, e cardinale dall’ottobre 2003. «La più viva gratitudine al Santo Padre per aver voluto annoverare tra i Cardinali di Santa Romana Chiesa mons. Domenico Bartolucci, figlio illustre della terra fiorentina ed insigne membro del presbiterio della nostra diocesi», è stata espressa in un comunicato dall’Arcivescovo di Firenze mons. Giuseppe Betori. Bartolucci, «già maestro della Cappella Sistina, nei suoi operosi anni di servizio alla Chiesa e all’arte musicale – si legge ancora nel comunicato -, ha arricchito la comunità ecclesiale e il mondo della cultura di eccelse opere che celebrano la bellezza della fede nelle forme della musica sacra».“Congratulazioni per questa nomina, che è un grande riconoscimento a un illustre rappresentante della nostra terra he monsignor Bartolucci ha celebrato anche in sue opere e composizioni musicali», è stata espressa anche dal sindaco di Borgo San Lorenzo Giovanni Bettarini. Anche il presidente della Comunità Montana Mugello Stefano Tagliaferri ha espresso “felicitazioni e auguri per la nomina a cardinale di un illustre mugellano, da tutti riconosciuto affezionato estimatore della sua terra natale”.

Dal nostro archivio: Intervista al maestro Bartolucci realizzata nel 2007

Un uomo d’altri tempidi Michele Manganelli

Domenico Bartolucci Cardinale! Uomo di altri tempi, sacerdote vero, ma soprattutto grande musicista, ecco come potremmo definire  mons. Domenico Bartolucci, che presto sarà Cardinale di Santa Romana Chiesa. Chi lo conosce da vicino sa che i titoli non gli mancano, nell’arco dei suoi 93 anni ne ha conseguiti veramente tanti. Già da bambino ha dimostrato una intelligenza sviluppata ed una naturale propensione verso la musica, doti che mise a frutto durante gli studi nel Seminario di Firenze soprattutto grazie ai tanti ottimi professori che vi insegnavano tra i quali è certamente da ricordare il maestro Francesco Bagnoli, organista e maestro di Cappella di Firenze che Bartolucci stesso indica come suo vero punto di riferimento. Poi gli esami al Conservatorio Cherubini sotto la guida del maestro Vito Frazzi e la partenza per Roma dove sarebbe divenuto alunno di Ildebrando Pizzetti all’Accademia di Santa Cecilia e contemporaneamente all’Istituto Pontificio di Musica Sacra con mons. Raffaele Casimiri.

È dopo la triste parentesi della guerra che inizia la vera carriera del maestro: Direttore della «Cappella Liberiana» di Santa Maria Maggiore, Vice Maestro della Cappella Musicale di San Giovanni in Laterano, vice maestro (dal 1950) alla Cappella Sistina con Lorenzo Perosi, Maestro perpetuo della stessa dal 1956. A questi vanno aggiunti l’insegnamento di Composizione Sacra al Pontificio Istituto di Musica Sacra ed al Conservatorio di Santa Cecilia e la nomina ad Accademico d’Italia. Ha diretto complessi corali e strumentali delle più grandi istituzioni musicali Italiane ed estere, dal Coro e Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, ai Teatri del Maggio Fiorentino, Opera di Roma, Fenice di Venezia, Petruzzelli di Bari, solo per citarne alcuni; ha lavorato con grandi solisti del calibro di Beniamino Gigli. Con la Cappella Sistina e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha fatto tounées in molti paesi del mondo, dalla Russia agli Stati Uniti, dal Giappone al Canada oltre a quasi tutti i paesi d’Europa.

Accanto alla attività di Direttore vi è poi quella non meno importante di compositore prolifico, specialmente nel campo della musica sacra. Messe, Mottetti, Inni, Salmi, oltre a Madrigali, Oratori, Concerti ecc.. costituiscono una vero proprio monumento musicale raccolto in decine di volumi pubblicati, oltre a tanta parte manoscritta e inedita del fondo della Cappella Sistina. Infine, ma non ultimo, Bartolucci è stato anche l’insegnante di centinaia di allievi (come il sottoscritto) che in quasi cinquanta anni di attività hanno avuto la fortuna di averlo come docente.

Queste poche righe certo non possono in alcun modo testimoniare la quantità smisurata di cose che quest’uomo ha realizzato grazie anche alla sua vitalità e alla longevità che gli è stata concessa. Basterebbe ricordare che in cinquanta anni di servizio presso la Cappella Sistina non ha mai mancato ne una prova ne un servizio liturgico. Anche nel momento che per molti sarebbe stato solo ascritto al  meritato riposo il Maestro ha continuato a comporre e dirigere, realizzando una quantità di lavori talvolta superiori a quelli degli anni precedenti, e chi lo conosce da vicino sa che è veramente instancabile la sua voglia di fare, la stessa voglia che gli ha fatto superare tanti momenti difficili.

Ecco, oggi distanza di tredici anni dal quel lontano 1997 in cui forse troppo frettolosamente fu collocato a riposo arriva questa nomina al Sacro Collegio che testimonia come la Chiesa voglia riconoscere gli alti meriti musicali del Maestro uniti ad una stima immutata alla persona e un’attenzione particolare alla Musica Sacra. La porpora lo colloca idealmente ancora più vicino a quel Cardinale Mistrangelo che fu l’Arcivescovo dei suoi anni di formazione, e che rimane ancora oggi a lui tanto caro.

La scheda: i 24 nuovi cardinaliELETTORI:FORTUNATO BALDELLI, umbro di Valfabbrica (6 agosto 1935), dopo essere stato Osservatore della Santa Sede a Strasburgo e poi nunzio in vari paesi tra cui Perù e Francia, nel giugno 2009 è succeduto al card. Stafford come penitenziere maggiore;FRANCESCO MONTERISI, pugliese di Barletta (28 maggio 1934), è stato nunzio, quindi segretario della Congregazione dei vescovi e anche segretario del Sacro Collegio, partecipando senza diritto di voto al Conclave del 2005; dal luglio 2009 è arciprete della basilica di San Paolo fuori le Mura;GIANFRANCO RAVASI, brianzolo di Merate (18 ottobre 1942), grande biblista e teologo, ebraista e archeologo, dal 2007 è presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e delle Commissioni per i Beni culturali e di Archeologia sacra;VELASIO DE PAOLIS, di Sonnino, Latina (19 settembre 1935), è stato segretario della Segnatura Apostolica e ora presiede la Prefettura degli Affari economici; nel luglio scorso il Papa lo ha nominato “commissario” per i Legionari di Cristo;MAURO PIACENZA, genovese (15 settembre 1944), è stato presidente della Pontificia Commissione per i beni Culturali, quindi di quella di Archeologia Sacra; nel maggio 2007 è diventato segretario della Congregazione per il Clero, di cui è stato nominato prefetto lo scorso 7 ottobre;ANGELO AMATO, pugliese di Molfetta (8 giugno 1938), esperto teologo, ha collaborato col card. Ratzinger come segretario dell’ex Sant’Uffizio; dal luglio 2008 è prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi;PAOLO SARDI, piemontese di Ricaldone (1 settembre 1934), è stato nunzio apostolico; è vice-camerlengo di Santa Romana Chiesa e, dal giugno 2009, pro-patrono dell’Ordine di Malta;PAOLO ROMEO, siciliano di Acireale (20 febbraio 1938), è stato nunzio apostolico in vari Paesi, tra cui Haiti, Colombia e Canada, quindi, dal 2001 al 2006, nunzio in Italia; il 19 dicembre 2006 è stato nominato arcivescovo di Palermo;ANTONIOS NAGUIB, egiziano (Samalout, 18 marzo 1935), è stato vescovo di Minya, quindi nel 2006 nominato patriarca copto di Alessandria; è capo del Sinodo della Chiesa copta cattolica; in questi giorni è relatore del Sinodo sul Medio Oriente;ROBERT SARAH, nato a Ouros, in Guinea-Conakry (5 luglio 1945) è stato arcivescovo di Conakry (nel 1979 era il vescovo più giovane del mondo); nell’ottobre 2001 è diventato segretario di Propaganda fide e il 7 ottobre scorso nominato presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum”, il braccio caritativo del Papa.RAYMOND LEO BURKE, americano (Richland Center, 30 giugno 1948), arcivescovo emerito di Saint Louis, dal giugno 2008 è prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e presidente della Suprema Corte della Città del VaticanoKURT KOCH, svizzero di Emmenbrucke (15 marzo 1950), nel 2005 è stato nominato vescovo di Basilea, quindi presidente della Conferenza episcopale elvetica; il 1/o luglio scorso è diventato presidente del Pontificio Consiglio per l’Unità dei cristiani e della Commissione per i rapporti con l’ebraismo;REINHARD MARX, tedesco (Geseke, 21 settembre 1953), è stato vescovo di Treviri; il 30 novembre 2007 il Papa lo ha nominato arcivescovo di Monaco, diocesi guidata dal 1977 all’82 proprio da Ratzinger; è segretario della Conferenza episcopale tedesca;KAZIMIERZ NYCZ, polacco (Stara Wies, 1 febbraio 1950), è stato ausiliare di Cracovia poi vescovo di Koszalin; nel marzo 2007 Benedetto XVI lo ha chiamato a succedere al discusso Stanislaw Wielgus come arcivescovo di Varsavia;DONALD WILLIAM WUERL, americano di Pittsburgh (12 novembre 1940), dopo essere stato ausiliare di Seattle e vescovo della sua città natale, dal 16 maggio 2006 è diventato arcivescovo di Washington succedendo al card. Theodore Edgar MacCarrick;LAURENT MONSENGWO PASINYA, nato a Mongobele, nella repubblica Democratica del Congo (7 ottobre 1939), dal 1984 al 1992 è stato presidente della Conferenza episcopale congolese, poi rieletto nel 2004; dal dicembre 2007 è arcivescovo di Kinshasa;ALBERT MALCOLM RANJITH PATABENDIGE DON, singalese (Polgahawela, 15 novembre 1947), è stato nunzio in Indonesia e Timor est, quindi segretario della Congregazione per il culto divino; dal giugno 2009 è arcivescovo di Colombo.MEDARDO JOSEPH MAZOMBWE, dello Zambia (Chundamira, 24 settembre 1931), è stato vescovo di Chipata, quindi per dieci anni, dal 1996 al 2006, arcivescovo metropolita di Lusaka;RAUL EDUARDO VELA CHIRIBOGA, ecuadoregno (Riobamba, 1 gennaio 1934), è stato ordinario militare per l’Ecuador, quindi, dal marzo 2003 all’11 settembre scorso, arcivescovo di Quito;RAYMUNDO DAMASCENO ASSIS, brasiliano (Capela Nova, 15 febbraio 1937), dal gennaio 2004 è arcivescovo di Aparecida,e dal luglio 2007 presidente del Consiglio episcopale latinoamericano (Celam), di cui in precedenza (1991-95) era stato segretario.ULTRA-OTTANTENNI:ELIO SGRECCIA, marchigiano di Arcevia (6 giugno 1928), grande esperto di bioetica, è stato dal gennaio 2005 al giugno 2008 presidente della Pontificia Accademia per la Vita;DOMENICO BARTOLUCCI, toscano di Borgo San Lorenzo (7 maggio 1917), compositore e direttore di coro, dal 1956 al ’97 è stato direttore della Cappella Sistina; ha anche diretto il coro Rai;WALTER BRANDMUELLER, tedesco (Ansbach, 5 gennaio 1929), grande esperto di storia della Chiesa, è stato professore all’Università di Augusta e presidente del Pontificio Comitato di Scienze storiche, con numerose pubblicazioni all’attivo;JOSÉ MANUEL ESTEPA LLAURENS, spagnolo di Andujar (1 gennaio 1926), dal luglio 1983 all’ottobre 2003 è stato ordinario militare per la Spagna.