Questa suggestiva liturgia ha avuto un particolare rilevo negli ultimi tre anni, che sono stati di preparazione al Giubileo della diocesi di San Miniato che inizierà il prossimo 5 dicembre, a quattro secoli esatti dalla sua fondazione. Nel 2020 fu monsignor Fausto Tardelli a celebrarla, ossia proprio colui che quando era vescovo di San Miniato inaugurò nel 2012 questa tradizione.Lo scorso anno, in via simbolica, monsignor Migliavacca aveva invece invitato a presiedere la liturgia l’arcivescovo di Lucca Giulietti, in quanto la diocesi di San Miniato è nata nel 1622 dalla separazione di alcuni territori che appartenevano alla chiesa lucchese.Monsignor Ciattini proviene invece dal presbiterio della chiesa di San Miniato, dove per tanti anni è stato parroco a La Scala, a poche centinaia di metri dall’area archeologica di San Genesio.Il santo titolare sanminiatese Genesio è martire, e poco si conosce della sua vicenda. Era teatrante e mimo. Secondo la tradizione era uso dileggiare Cristo e i cristiani proprio durante le sue rappresentazioni, finché un giorno non rimase folgorato da Cristo stesso, come san Paolo, proprio durante uno spettacolo alla corte imperiale di Diocleziano a Nicomedia, all’inizio del IV secolo. Divenne immediatamente cristiano e la conversione spinse la sua «interpretazione» fino al dono totale della sua vita, fino al martirio.