Vita Chiesa

La gratitudine dei Vescovi della Toscana a Benedetto XVI

Nel momento in cui il Santo Padre Benedetto XVI rinuncia al ministero di Vescovo di Roma e Pastore della Chiesa universale, a motivo dell’avanzata età e del diminuito vigore, i Vescovi delle diocesi della Toscana e, con essi, le Chiese da loro guidate, esprimono a Lui la gratitudine profonda per l’altissimo magistero espresso negli anni del suo Pontificato.

La carità come evidenza della verità, l’alleanza tra fede e intelletto, la fedeltà al patrimonio della dottrina che accoglie e riflette il dono della Rivelazione, la tenerezza verso i poveri e i piccoli, la passione dolorosa per una Chiesa «senza ruga e senza macchia», sono solo alcuni dei punti luminosi che hanno segnato il suo ministero e divengono oggi un intensificato affidamento per noi.

Il Santo Padre, nel momento in cui «sale sul monte per dedicarsi ancor di più alla preghiera e alla meditazione» non si allontana dalla Chiesa, si immerge anzi nel cuore del suo mistero e nella radice del suo ministero: in tal modo il Santo Padre rimane profondamente «nostro» e si fa ancora più vicino a noi, alla nostra vita, alle fatiche delle nostre Chiese.

Mentre ci disponiamo ad accogliere con fede il nuovo successore di Pietro che lo Spirito chiamerà sulla sede di Roma, accompagniamo con la nostra filiale gratitudine, la preghiera fervida, l’impegno di vita cristiana, la persona di Benedetto XVI che sceglie di inoltrarsi nello spazio di una testimonianza silenziosa ed orante.