Vita Chiesa

La pace? Ce la spiega San Francesco

«Il mondo è in fiamme» scriveva S. Teresa Benedetta della Croce alla vigilia della seconda guerra mondiale (14 sett. 1939), ed altrettanto possiamo scrivere noi in questo tempo così gravido di dolore. L’umanità nella sua stessa essenza è mortificata e resa schiava della vendetta.Siamo anche noi ad una vigilia: perché sembra che se il nostro mondo non si apre all’alba di una nuova coscienza e di una nuova responsabilità, non vi sarà futuro degno dell’uomo.

«Beati i pacifici perché saranno chiamati figli di Dio» (Mt 5,9). Questa parola risuona nel nostro cuore come un invito, ma anche come una verità ineludibile che ci interpella: è dunque possibile la pace?

San Francesco con poche e sobrie parole ci indica la via: «Sono veri pacifici coloro che in tutte le contrarietà che sopportano in questo mondo conservano la pace nell’anima e nel corpo, per amore del Signore nostro Gesù Cristo» (Amm. XV).

La pace è dunque possibile!Costruttori di pace possiamo – e quindi dobbiamo – esserlo tutti e tutti i giorni, ora più che mai, nello spessore del nostro quotidiano. Per Francesco la pace è la volontà decisa di rifiutare ogni provocazione di violenza per quanto piccola, anche nel segreto del cuore, coltivando con tutta l’ampiezza e la forza del nostro impegno la virtù della Pazienza.

Francesco era uomo di pace perché uomo «paziente», cioé capace di soffrire e di sopportare ogni ostilità senza lasciarsi coinvolgere dalla violenza e dall’ira. Per lui pace e pazienza sono profondamente legate: «Beati i pacifici perché saranno chiamati figli di Dio: Il servo di Dio (…) non può conoscere quanta pazienza e umiltà ha in sé finché gli si dà soddisfazione. Quando invece verrà il tempo in cui coloro che dovrebbero dargli soddisfazione gli si mettono contro, quanta pazienza e umiltà ha in quel caso, tanta ne ha e non di più» (Amm. XIII).

Nella sua semplicità spalanca davanti ai nostri occhi una visione forse insospettata, ma sempre e dovunque praticabile: pazienza e umiltà sono le colonne su cui si edifica la pace, i due occhi della pace. «Dove è pazienza e umiltà, ivi non è ira e turbamento» (Amm. XXVII).a cura delle Clarisse di San Casciano Val di Pesa