MISSIONARI MARTIRI: VENERDÌ 24 MARZO, IN OGNI CHIESA UNA CROCE, UN RAMO D'ULIVO, UN DRAPPO ROSSO E 25 NOMI
Venerdì 24 marzo, XIV Giornata di preghiera e digiuno per i missionari martiri, la diocesi, parrocchie, seminari e istituti di vita consacrata entreranno in comunione spirituale con i numerosi missionari impegnati in ogni parte del mondo e faranno memoria dei 25 missionari uccisi nel corso del 2005. Per l'occasione, la Fondazione Missio, organismo della Cei, e le Pontificie Opere Missionarie invitano a predisporre in chiesa una croce sormontata da un drappo rosso e vicino a un ramo d'ulivo con i nomi dei missionari martiri uccisi nel 2005 (l'elenco è scaricabile dal sito www.operemissionarie.it ). Alle 15.00 sarà suonata una campana per ricordare l'ora del martirio di Cristo e della vita che i missionari martiri hanno donato per Lui. L'invito, inoltre, è quello di organizzare in parrocchia o in comunità una veglia di preghiera, utilizzando quella proposta nel sussidio preparato appositamente per la Giornata. Nelle diocesi italiane sono previste veglie e serate organizzate dai centri missionari e dai giovani. L'invito principale resta quello del digiuno e della preghiera. "Chi lo desidera può inviare alle Pontificie Opere Missionarie l'offerta del digiuno che servirà per la realizzazione di un progetto di solidarietà per i più poveri del mondo viene sottolineato nelle indicazioni per la celebrazione della Giornata -. In particolare, quest'anno, aiuteremo una comunità cristiana del Pakistan, colpita l'anno scorso dal terremoto". La data prescelta per la Giornata è quella della morte di mons. Oscar Romero, vescovo di San Salvador, ucciso il 24 marzo 1980 mentre celebrava la messa.
Sir
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