Vita Chiesa

MOSCA: INTERVISTA DEL CARD. KASPER AL SETTIMANALE CATTOLICO RUSSO, «LA SPERANZA NON È STATA DELUSA»

La speranza di “voltare pagina e cominciarne una nuova” nei rapporti con la Chiesa ortodossa russa, “non è stata delusa”. Lo ha detto il card. Walter Kasper, presidente del pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani, in un’intervista rilasciata ieri al settimanale cattolico russo “Svet Evangelia” (La luce del Vangelo) subito dopo il suo incontro – a porte chiuse – con il Patriarca Alessio II. Con i giornalisti del settimanale (che hanno tradotto per il Sir le parole del cardinale), Kasper ha riferito i punti e i problemi che sono stati affrontati durante l’incontro con il Patriarca. Il primo punto della discussione è stato il problema di proselitismo con riferimento alla decisione presa lo scorso anno dalla Santa Sede di elevare a diocesi le 4 amministrazioni apostoliche esistenti finora nel territorio della Federazione Russa. Kasper ha assicurato il Patriarca che “tutte le strutture cattoliche in Russia sono state ristabilite solo per promuovere la cura pastorale dei cattolici” e che tali decisioni “non hanno nulla a che vedere con il proselitismo”. Riguardo alla creazione di un Patriarcato greco-cattolico in Ucraina che ha suscitato pareri contrari da parte delle Chiese ortodosse, il cardinale ha detto che “la Santa Sede ha ricevuto queste risposte” e che le valuterà con “seria attenzione”. Il cardinale e il Patriarca hanno poi parlato dell’aspettativa da parte del Patriarcato di Mosca di essere informato su tutte le decisioni che la Santa Sede prende per la Chiesa cattolica in Russia.

“Credo che l’incontro di Kasper con Alessio II – spiega Victor Khrul, direttore del Servizio informazione della Chiesa cattolica russa, che ha realizzato l’intervista a Kasper – sia stato soprattutto un incontro di chiarimenti. Il cardinale ne è uscito ottimista e con la speranza che il dialogo tra Mosca e il Vaticano possa continuare nelle forme e nelle attività avviate prima del ’90”. Khrul lamenta il fatto che “la stampa ha avuto il permesso di seguire solo il discorso di apertura di Alessio II al termine del quale è stata invitata a lasciare la stanza”. Ed aggiunge: “è stato un fatto molto positivo che il Patriarca abbia incontro il cardinale. Non era scontato che questo incontro fosse possibile tanto da essere incerto fin dall’inizio del viaggio del card. Kasper a Mosca. Significa che possiamo sperare in un passo in avanti nelle relazioni tra le due Chiese, anche se vorremmo sapere il prezzo di questo progresso”.

Tra i “prezzi da pagare – spiega Khrul – sembra che ci sia la decisione di non precedere alla creazione del Patriarcato greco-cattolico ucraino”. Nel corso del suo incontro con Alessio – prosegue il direttore – “il cardinale ha difeso i cattolici russi dalle accuse del Patriarcato di proselitismo, chiarendo molti casi concreti”, come quello del lavoro sociale svolto dal monastero carmelitano di Novgrod. “Spero davvero che dopo questo incontro gli equivoci siano meno”.Sir