Vita Chiesa

Mons. Cetoloni: «Dio viene a stare lì dove noi siamo»

«Il motivo che mi ha mosso, come vescovo di questa diocesi, a chiedere ai lavoratori dell’azienda in questione di realizzare con noi il presepe è questo: dire che Gesù, il Figlio di Dio, si è fatto uno di noi per coinvolgersi nelle situazioni della nostra vita». «Ho ritenuto significativo – aggiunge – poter deporre l’immagine del Bambino dentro una tenda realizzata nel nostro territorio: Dio viene a stare lì dove noi siamo, così come siamo e con la realtà che ci è dato di vivere in questo momento, compresa la fatica quotidiana o l’incertezza del lavoro. Non c’è stata e non c’è alcuna intenzione diversa da questa». Quindi, «nessuna polemica: continuiamo a credere nel linguaggio dei segni per dire a tutti di guardare, ascoltare e fare Natale». «Le lavoratrici, che con tanta cortesia si sono dette disposte a collaborare, continueranno ad essere le benvenute se vorranno allestire con noi il presepe, per dire insieme che Dio non si stanca di piantare la sua tenda tra le case degli uomini», conclude il presule.