Vita Chiesa

Mons. Paglia, a settembre Philadelphia «capitale mondiale delle famiglie»

Mons. Paglia ha sottolineato il «legame particolare» tra l’incontro di Philadelphia e il Sinodo ordinario sulle famiglie di ottobre: «Sarà un’occasione – ha detto rispondendo alle domande dei giornalisti – per creare una nuova atmosfera della famiglia e dar vita a una nuova primavera», a partire dalla consapevolezza, espressa nella nuova enciclica del Papa, che «tutte le persone devono diventare un’unica famiglia». «In quei giorni – ha annunciato il presule a proposito della seconda parte dell’incontro, che il 26 e 27 vedrà la presenza del Santo Padre – il Papa, al termine della Messa del 27 settembre, consegnerà il Vangelo di Luca, la buona notizia della misericordia di Dio che è Gesù, alle famiglie di grandi città dei cinque continenti: Kinshasa (Africa), l’Avana (America), Hanoi (Asia), Sidney (Australia) e Marsiglia (Europa).

«Tutti possono venire, nessuno escluso». Con queste parole monsignor Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, ha risposto alle domande dei giornalisti. Interpellato riguardo alla presenza o meno, a Philadelphia, di coppie gay, mons. Paglia ha risposto: «Seguiamo alla lettera l’Instrumentun Laboris del Sinodo. Tutti possono venire, nessuno escluso». «E se qualcuno si sente escluso, lascio le 99 pecorelle e lo vado a prendere», ha aggiunto con una battuta. «L’intima connessione» tra il meeting negli Usa e il Sinodo, ha precisato mons. Paglia, «evidentemente non è solo temporale. L’augurio è che l’incontro di Philadelphia e il Sinodo di ottobre possano realmente costruire una stagione ecclesiale e sociale caratterizzata da un rinnovato protagonismo della famiglia. Per questo vogliamo lavorare. Vogliamo che il Vangelo della misericordia sia annunciato nelle grandi città del mondo, soprattutto nei quartieri più poveri e più periferici».