Vita Chiesa

Natale e Santo Stefano a Prato, le celebrazioni in Cattedrale del vescovo Nerbini

Per garantire una presenza di fedeli ben distribuita i parroci hanno previsto più celebrazioni per il Natale. In particolare la messa nella notte sarà celebrata in orari compatibili con il cosiddetto «coprifuoco», cioè entro le ore 22.

Per chi non potesse uscire da casa quest’anno la messa nella notte di Natale presieduta dal vescovo Giovanni Nerbini viene trasmessa in diretta su Tv Prato la sera di giovedì 24 dicembre a partire dalle ore 20,20. Ma andiamo con ordine e vediamo il calendario con gli appuntamenti in cattedrale celebrati da monsignor Nerbini.

 

Martedì 22 dicembre. Anniversario morte mons. Fiordelli

 

Alle 9,30 viene celebrata la messa in ricordo di mons. Pietro Fiordelli, primo vescovo residenziale di Prato, a 16 anni dalla morte, avvenuta il 23 dicembre 2004.

 

Giovedì 24 dicembre. Vigilia di Natale

 

Ore 18, messa della vigilia Natale celebrata dal parroco canonico Luciano Pelagatti. Alle 20,30 – con collegamento tv alle 20,20 – messa della Natività presieduta da monsignor Giovanni Nerbini.

 

Venerdì 25 dicembre. Santo Natale e Ostensione

Al mattino, alle 8,30, il Vescovo celebra la prima messa del giorno nel carcere della Dogaia per i detenuti. In cattedrale messe alle ore 7,30 – 9 – 10,30 – 12 – 19; alle 10,30 solenne pontificale presieduto da monsignor Nerbini. Nel pomeriggio alle ore 16 musiche d’organo eseguite dal canonico Marco Pratesi. Alle 17 vespri solenni e a seguire il Vescovo officia l’ostensione del Sacro Cingolo all’interno del duomo e all’esterno dal pulpito di Donatello sulla piazza per tutti i fedeli della città. A seguire l’esposizione del «sasso» di Santo Stefano. In processione sarà portato, dalla Cappella del Sacro Cingolo all’altare maggiore, il reliquiario contenente il sasso che la tradizione vuole sia stato uno di quelli con cui fu lapidato il Santo patrono di Prato.

 

Sabato 26 dicembre. Santo Stefano patrono di Prato e proclamazione vincitori «Stefanino d’oro»

 

È il giorno della festa patronale della città. Città e diocesi si ritrovano in cattedrale nel nome del primo martire della cristianità, la cui reliquia è custodita ed esposta durante la giornata alla venerazione dei fedeli. Alle ore 10 solenne pontificale presieduto da monsignor Nerbini e concelebrato dai sacerdoti della diocesi. Partecipano le autorità cittadine e i rappresentanti dei Comuni facenti parte del territorio diocesano e le forze dell’ordine. La celebrazione sarà teletrasmessa in diretta da Tv Prato.

Al termine monsignor Nerbini, a nome del Comitato promotore formato da Diocesi, Comune e Provincia di Prato, Fondazione Cassa di Risparmio, Camera di Commercio e Comune di Montemurlo, annuncerà i nomi delle aziende vincitrici della undicesima edizione del premio Santo Stefano per la tenuta del lavoro a Prato. Il riconoscimento, chiamato anche «Stefanino d’oro», viene consegnato a quelle aziende, non solo del comparto tessile, che si sono contraddistinte per «la cultura e l’operosità, capaci di fare impresa in modo etico e rispettoso dei valori del lavoro e della concorrenza», come si legge nello statuto del premio.

Nel pomeriggio, alle 16, musiche d’organo e alle 17 recita dei vespri e reposizione della reliquia di Santo Stefano.

 

Giovedì 31 dicembre, ultimo giorno dell’anno

 

L’ultimo giorno dell’anno è in programma una messa, preceduta dal canto dei vespri, alle 18 in cattedrale presieduta dal Vescovo. Tiene l’omelia il canonico teologo mons. Basilio Petrà. Al termine canto del «Te Deum» e benedizione eucaristica sulla città. La celebrazione è trasmessa in diretta su Tv Prato

 

Venerdì primo gennaio 2021, Maria Madre di Dio. Giornata mondiale

della pace

 

Il primo giorno dell’anno è festa di precetto, in duomo le messe sono alle ore 7,30 – 9 – 10,30 – 12 – 19. Alle ore 17: musiche d’organo sullo strumento antico della Cappella del Sacro Cingolo, esegue il canonico Marco Pratesi. Alle ore 18,30 Vespri solenni e alle 19 messa presieduta da mons. Nerbini, al termine gli auguri del Vescovo alla città e alla diocesi.

 

Spostamenti durante zona rossa e zona arancione

 

Durante i giorni di zona arancione (28-29-30 dicembre e 4 gennaio) i fedeli potranno raggiungere liberamente qualsiasi luogo sacro sito nel Comune di residenza, domicilio o abitazione. Se esso ha una popolazione non superiore a cinquemila abitanti è possibile recarsi in chiese situate in altri Comuni che non siano capoluoghi di provincia e distanti non oltre i 30 chilometri. Nei giorni di zona rossa (dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio, il 5 e il 6 gennaio) i luoghi di culto dove ci si può recare «dovranno ragionevolmente essere individuati fra quelli più vicini», come indicato dalla Cei. In questo periodo si consiglia ai fedeli di avere con sé un modello di autodichiarazione «per velocizzare le eventuali operazioni di controllo». Tale modello può essere scaricato dal sito web della diocesi di Prato.