Vita Chiesa

Natale, mons. Santucci: «incontriamo la sconvolgente tenerezza di Dio»

Ecco il testo integrale del messaggio di mons. Giovanni Santucci:

Carissimi,

il Natale è ormai alle porte e l’attesa diventa sempre più struggente. Perché? Perché Natale è la festa in cui si sta insieme, in famiglia, per riscoprire la bellezza di essere uniti. I cristiani celebrano a Natale l’“incarnazione del Verbo” e la sua venuta in mezzo a noi: Dio che decide di farsi uomo, per condividere, fino in fondo, tranne che nel peccato, la nostra condizione umana. Per questo allestiamo il presepe: è il segno che ci ricorda la prossimità di Dio. E lì, nello stupore della semplicità divina, troviamo una mangiatoia che è diventata la culla di Gesù, il luogo in cui è adagiato il Figlio di Dio che è nato bambino nella grotta di Betlemme. 

Il presepe diventa così espressione della nostra attesa, che Dio si avvicina a noi, che Gesù si avvicina a noi, ma è anche espressione del rendimento di grazie a Colui che ha deciso di condividere la nostra condizione umana, nella povertà e nell’umiltà. Dio, per salvare l’uomo dal suo male, dal suo peccato sceglie di farsi bambino, bisognoso di tutto. Saranno proprio i piccoli, i semplici, i poveri ad accoglierlo, ad ascoltarlo, a diventare suoi discepoli. 

Il Natale è incomprensibile per chi ama il mondo e deride la debolezza e la piccolezza.  Nel Natale, infatti, incontriamo la sconvolgente tenerezza di Dio che si china sui nostri limiti, sulle nostre debolezze, sui nostri peccati e si abbassa fino a noi. Scopriamo così che il suo amore non ha confini e la sua misericordia ci avvolge come un manto di luce purissima.

Il Natale diventa allora forza e incoraggiamento per chi ama la vita bella del Vangelo, per chi non si allinea alla logica del mondo e vuole edificare, una civiltà nuova, fondata sull’amore. 

Buon Natale

mons. Giovanni Santuccivescovo di Massa Carrara-Pontremoli