Vita Chiesa

Nomadelfia in festa inaugura nuova sala «Don Zeno»

Per l’occasione sarà a Nomadelfia monsignor Joel Marcier, segretario della Congregazione per il Clero, che alle 11.30 presiederà la Messa insieme al vescovo di Grosseto Rodolfo Cetoloni.

La nuova sala polivalente, realizzata in cemento armato e rivestita in legno lamellare, ha una capienza di oltre 500 posti ed è stata realizzata, grazie alla collaborazione di diverse aziende, per accogliere i numerosi visitatori che nel corso dell’anno chiedono di poter incontrare la comunità alle porte di Grosseto, ma anche per celebrazioni varie (Messe, matrimoni, battesimi, funerali), conferenze, spettacoli come il musical «I ragazzi di don Zeno» e per attività educative. All’interno, infatti, ci sono anche una sala computer e una di musica.

La Sala don Zeno non nasce solo per gestire logisticamente le attività e l’accoglienza, ma prima di tutto per mantenere fede allo spirito di apostolato che deve animare i nomadelfi. Don Zeno, infatti, era solito dire che «se Nomadelfia fosse chiusa in se stessa, non sarebbe più Nomadelfia». Disporre, pertanto, di spazi adeguati facilita l’incontro, migliora l’accoglienza, rende più belle le celebrazioni e le attività.

«Dalla necessità di essere proposta per il mondo – spiegano dalla comunità di Nomadelfia – da sempre si è pensato ad una struttura polifunzionale in grado di essere strumento di condivisione e di avvicinamento con le persone che ci vengono a conoscere».

Originariamente questo compito era stato assolto dal teatro-tenda, inaugurato il 6 gennaio 1981 dall’allora Segretario di Stato Agostino Casaroli in occasione del 50esimo di Messa di don Zeno. Fu quello stesso tendone, appena dodici giorni dopo, il 18 gennaio, ad accogliere la celebrazione delle esequie di don Zeno, alla presenza di circa 4mila persone, in un clima di preghiera e di lode. Il 20 maggio 1984 la prima Serata, mentre nella primavera dell’85 la prima uscita col teatro-tenda a Campo di Marte a Firenze. In questa struttura mobile, il 21 maggio 1989 fu accolto anche il beato Papa Giovanni Paolo II pellegrino in Maremma.

Ora la nuova, ampia struttura, vuole essere luogo di incontro tra il piccolo popolo di Nomadelfia e quanti cercano speranza nell’esperienza di vita fraterna che qui viene proposta e vissuta.

Domenica 21 ci sarà un altro motivo di festa: il 15esimo anniversario della approvazione della Costituzione di Nomadelfia da parte della Santa Sede. Il 18 giugno 2000, infatti, la Congregazione per il clero riconosceva la comunità di don Zeno come associazione privata di fedeli. Per celebrare questa speciale ricorrenza, domenica un gruppo di neo nomadelfi firmerà sull’altare la Costituzione, come segno emblematico della loro vocazione. Rispetto a questo gesto, don Zeno diceva: «Venite a firmare non per compiere una cerimonia, ma per impegnare voi e i vostri figli ad una nuova vita. Se firmate nella certezza che Cristo è con voi, anche se le vostre forze sono nulle, vincerete e travolgerete il mondo verso una vita migliore».