Vita Chiesa
Nuovo Provinciale per i Frati Minori della Toscana
«Abbiamo di fronte un appuntamento importante – afferma padfre Fiorenzo – che è l’8° centenario dell’approvazione della prima Regola, del 1209. Per noi Frati Minori deve essere un cammino di riscoperta delle nostre origini, della semplicità e dell’umiltà che sono alla base del nostro Ordine, ma anche della nostra capacità di annuncio del Vangelo». L’ordine Francescano seguirà un cammino di preparazione in tre anni: il primo, quello in corso, è dedicato al discernimento. «Dobbiamo metterci di fronte al crocifisso di San Damiano, come fece Francesco – sottolinea il nuovo Ministro Provinciale – e chiederci: Signore, cosa vuoi che facciamo?». Poi ci sarà la fase della programmazione, e infine l’anno di ringraziamento per il dono che Dio ha datto alla Chiesa con Francesco e la Regola francescana.
Il Capitolo dei Frati Minori della Toscana è durato due settimane: si è aperto con il bilancio dei sei anni appena trascorsi sotto la guida di Padre Maurizio Faggioni, e si è concluso (dopo la fase elettorale) con l’approvazione di alcune «mozioni» che impegneranno il governo della Provincia Toscana nei prossimi sei anni. Tra i temi «caldi», la riorganizzazione della presenza nella nostra regione: «La diminuzione del numero dei frati, e il loro invecchiamento – afferma padre Fiorenzo – ci impone di ridisegnare questa presenza. Se faremo dei tagli, dovranno essere considerati potature necessarie a rafforzare l’intero albero, rendendo più viva e significativa la presenza francescana in alcuni luoghi-chiave come i santuari e i conventi principali». La presenza francescana, sottolinea il Ministro, deve essere anche una testimonianza evangelica di povertà. obbedienza, castità: questo deve concretizzarsi localmente, secondo caratteristiche specifiche. La Verna ad esempio sarà sempre più un luogo di formazione per i giovani, di accoglienza e di spiritualità francescana. Proprio alla Verna, fra l’altro, si aprirà il 15 settembre il Capitolo Generale dei Frati Minori: «Verranno quassù i frati di tutto il mondo, per organizzare la preparazione al Centenario. Sarà un bel momento di grazia».
Un altro «strumento» su cui i Frati Minori vogliono puntare molto, spiega ancora padre Fiorenzo, è quello delle missioni popolari: «Ci vengono richieste sempre più spesso, e dovunque si svolgono danno frutti importanti e duraturi. È nostra intenzione inviare sempre di più i frati, soprattutto i giovani, a fare apostolato nelle parrocchie o a costituire nuove presenze di preghiera e di testimonianza in mezzo alle nuove povertà, come quella nata nel campo nomadi di Firenze».
Il Capitolo Provinciale si è chiuso sabato 20 maggio, con la festa dei Frati Minori di tutta la Toscana: sono stati celebrati i giubilei di sacerdozio o di professione religiosa, in una bella giornata di gioia e preghiera. Oltre al nuovo Ministro Provinciale, il Capitolo ha eletto Vicario Provinciale padre Livio Crisci e «definitori» padre Alessandro Lombardi, padre Paolo Fantaccini, padre Massimo Grassi e padre Marco Sebastiani.