Vita Chiesa

Odoardo Focherini beato: mons. Cavina (Carpi), «Esempio per tutti»

«Odoardo Focherini è capace di attirare l’interesse di credenti e non credenti: ha dato il primato alla coscienza, non è sceso a compromessi con la difficile realtà che viveva, è rimasto se stesso in piena libertà e fede, conservando la propria individualità. La creatività che lo ha caratterizzato non è stata solo frutto dell’intelligenza, ma della fede, che è partecipazione alla vita di Dio, fantasia infinita». Così monsignor Francesco Cavina, vescovo di Carpi, ha sottolineato gli aspetti che più lo colpiscono di Odoardo Focherini, durante la presentazione che si è tenuta questa mattina in preparazione della beatificazione che verrà celebrata sabato 15 giugno a Carpi (Modena). «L’esempio di Odoardo vale per tutti, dimostra come la fede, quando accolta nella sua interezza, crea un uomo completo e autentico, capace di parlare a chiunque lo incontri», ha aggiunto mons. Cavina. «I santi sono dichiarati tali non per rimanere in cielo, ma perché devono accompagnare la vita degli uomini».

«La grande piazza di Carpi diventerà una sorta di cattedrale a cielo aperto, a causa dell’inagibilità della cattedrale a seguito del terremoto dello scorso anno» ha spiegato don Luca Baraldi, presidente del Tavolo di lavoro per la beatificazione di Odoardo Focherini. «Fulcro dello spazio celebrativo sarà l’area presbiterale, di 200 metri quadri, collocata al centro della piazza, che ospiterà l’altare, l’ambone, la cattedra e il reliquiario contenente la fede nuziale di Focherini, realizzati per l’occasione». Sarà la prima beatificazione a livello locale, un evento che prevede molti fedeli: i 3mila posti a sedere sono esauriti. «Avere un beato a Carpi significa avere speranza. Il nostro territorio, segnato profondamente da crisi, terremoto e diversi problemi, si rialzerà attaccandosi ai valori a cui Odoardo Focherini si è attaccato; perché solo occupandosi dei problemi degli altri si riesce a superare i propri. Insieme, in comunione con gli altri, ci si può rialzare», ha concluso don Baraldi.