Vita Chiesa

PADRE PIO: CARD. SARAIVA MARTINS, «PADRE FECONDO DI ANIME»

“Il corpo di Padre Pio è qui ma non è soltanto un cadavere: infatti egli, che è vissuto in piena unione con Gesù crocifisso, vive adesso nella definitiva comunione con Gesù risorto”. Lo ha detto questa mattina il card. José Saraiva Martins, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, nell’omelia della celebrazione eucaristica in corso in occasione ell’esposizione della salma di Padre Pio da Pietrelcina. La presenza del corpo del frate “ci invita ad una memoria: guardando le sue spoglie mortali noi ricordiamo tutto il bene che egli ha compiuto in mezzo a noi per mezzo di quel corpo. La reliquia di coloro che dormono nel Signore, e in modo speciale i santi – ha aggiunto il card. Martins – ci invitano a guardare verso il futuro, a rinnovare la fede nella resurrezione della carne. San Pio è stato padre fecondo di anime”, ha scritto “una pagina originale raccogliendo intorno a se una folla come i membri dei suoi gruppi di preghiera”.

Padre Pio e i suoi figli spirituali “fanno propri – ha detto ancora il porporato – il sentire di Cristo. Dagli atti del processo risulta che egli avesse ottenuto da Gesù di essere vittima perfetta e perenne allo scopo di prolungare la sua missione fino alla fine del mondo”. Il card. Martins ha ricordato che la figura di questo santo cappuccino ha richiamato e richiama ancora milioni di persone “assetate di verità e di bontà, in cerca di conforto e di conversione”. “Noi oggi veneriamo il suo corpo – ha detto ancora il prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi – inaugurando un periodo particolarmente intenso di pellegrinaggio”. Dopo la celebrazione il porporato si recherà nella cripta per venerare le spoglie del Santo di Pietrelcina, insieme ai celebranti. La cripta è stata aperta il 2 marzo scorso nel corso di una celebrazione presieduta dal vescovo di Manfredonia-Vieste, mons. Domenico D’Ambrosio. In quell’occasione è stata aperto il contenitore contenente la triplice cassa (acciaio, legno e zinco) che conservava il corpo di padre Pio dal giorno della sepoltura avvenuta dopo la sua morte, nel settembre 1968.

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