Vita Chiesa

PAPA: CARD. ANTONELLI (FIRENZE), «LA PIU’ BELLE ENCICLICA E’ LA SUA VITA»

Quella del Papa è “una testimonianza quanto mai eloquente, specialmente oggi, quando pur nella sofferenza e nella malattia non smette di continuare a pregare, a lavorare”. A parlare è il card. Ennio Antonelli, arcivescovo di Firenze, a margine del Simposio “Chiesa e media: un futuro che viene da lontano”, in corso a Roma per celebrare i 40 anni del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni sociali. “La più bella enciclica è la sua stessa vita”, commenta Antonelli, interpellato dai giornalisti in merito al secondo ricovero di Giovanni Paolo II al Gemelli in un mese. Un Papa “che non si arrende mai”, e che “sa anche essere scherzoso”, annota l’arcivescovo: “Mi hanno detto che perfino ieri, quando i medici gli prospettavano la tracheotomia definendola un intervento chirurgico ‘leggero’, lui ha risposto: ‘Leggero, dipende per chi…”. In questi giorni a Roma per seguire il citato Simposio, Antonelli informa che al suo ritorno in diocesi lancerà “immediatamente un invito alla preghiera per la salute del Santo Padre, che pur nella malattia non cessa di essere una guida indispensabile per la Chiesa e per il mondo”. Domenica prossima,27 febbraio, si pregherà dunque in tutte le chiese di Firenze, come sta avvenendo in molte diocesi italiane, dove si moltiplicano iniziative di preghiera, “affetto” e “solidarietà” nei confronti del Papa ricoverato in ospedale. “Anche il suo buonumore – conclude il card. Antonelli – è un segno della sua grande libertà di spirito”. Sir

In preghiera per il Papa