Vita Chiesa

PAPA IN TURCHIA: INCONTRO CON ALÌ BARDAKOGLU, «DIALOGO SULLA SCIA DEL CONCILIO»

L’obbligo ad approfondire il dialogo, sulla scia tracciata dal Concilio Vaticano II. L’incontro di Benedetto XVI con il presidente per gli affari religiosi turchi, Alì Bardakoglu, prima delle dichiarazioni ufficiali, è stato il momento per sottolineare da parte del Papa tutta l’importanza del dialogo tra le religioni: “il dialogo è per servire Dio e l’umanità. Il documento conciliare sulle religioni ha aperto una pagina nuova” ha detto il Papa che ha ricordato l’origine “abramica” delle tre religioni parlando di “sottomissione all’unico Dio e alla sua volontà”. “Seguiamo la vita religiosa dei musulmani” ha poi aggiunto Benedetto XVI parlando del recente messaggio inviato all’Islam per la fine del Ramadan in cui si sottolineava una comune “rinuncia al materiale per l’apertura allo spirituale. Il dialogo, nella ferma aderenza nella propria fede, è uno strumento di incontro tra le religioni”. Da parte sua Alì Bardakoglu ha ricordato che “l’Islam e le altre religioni sono state create per contribuire alla pace. La base sana per sviluppare questo dialogo è il rispetto delle fedi”. Una stretta di mano, con uno scambio di doni, ha sancito la fine dell’incontro che poi è proseguito a porte chiuse fino alla lettura delle dichiarazioni ufficiali. Nel suo discorso alla Diyanet Bardakoglu ha affermato che “il dialogo non deve servire per convertire o fare proselitismo. Oggi è tempo di lavorare insieme per la pace”. “Viviamo in un’epoca di globalizzazione con problemi di povertà, guerre, sottosviluppo che non sono creati dalle religioni”, anzi, queste “hanno i messaggi per risolverli”. Nella fede, secondo il presidente per gli affari religiosi turchi, ci sono le risposte per trovare soluzioni “ai problemi delle donne, dei giovani e dei bambini” e per “la difesa della famiglia”. Bardakoglu ha infine condannato “la violenza in tutti i sensi. Uccidere innocenti significa uccidere l’umanità. L’affermazione che l’Islam è violenza rende tristi i musulmani”. Una idea che “nasce da pregiudizi storici. Ma l’Islam accetta tutte le religioni”.Sir