Vita Chiesa

PAPA IN TURCHIA: PESCE (VESCOVI TURCHI), «DA ERDOGAN UN BEL GESTO»; GIOVANI MUSULMANI CANTERANNO PER IL PAPA

La visita di Benedetto XVI parte sotto buoni auspici: “il calo di tensione nel Paese” dopo il flop, ieri, della manifestazione di piazza degli islamici e nazionalisti e “l’incontro”, confermato, in aeroporto ad Ankara, “tra il Papa ed il premier Erdogan, in partenza per il vertice della Nato a Riga, in Lettonia”. Due “notizie” che secondo il segretario generale della Conferenza episcopale turca, padre Mauro Pesce, “aiutano ad allentare la tensione nel Paese e a creare i presupposti per lo svolgimento migliore del viaggio apostolico. La scelta del premier di ritardare la partenza per vedere il Papa è un bel gesto”.

“Da non sottovalutare – spiega al Sir il segretario dei vescovi turchi – anche la visita che Benedetto XVI renderà alla Moschea Blu oltre che a Santa Sofia e che smonta i tentativi di speculazione che alcuni in Turchia stavano già architettando accusando il Papa di ‘restaurazione cristiana’ della antica basilica. Si tratta di gesti di grande umiltà da parte del Pontefice che ben si accordano con quelli di recarsi al mausoleo di Ataturk e da Alì Bardakoglu responsabile del Dipartimento degli Affari religiosi, Dyanet.

A fianco dei grandi preparativi si registrano anche quelli delle piccole comunità ecclesiali locali che “attendono con ansia di incontrare papa Benedetto. “Oltre cento giovani delle nostre parrocchie e dei nostri gruppi – rivela padre Pesce – hanno organizzato una serenata al Papa, nel cortile della nunziatura ad Istanbul, con canti e preghiere.

E saranno ancora dei giovani, in gran parte musulmani, ad accogliere con un canto in tedesco il Papa il 1 dicembre al suo ingresso nella cattedrale dello Spirito Santo. Si tratta – conclude – di studenti della scuola dei Lazaristi”.Sir