Per lavorare attivamente alla pace e alla riconciliazione, avete scelto di privilegiare in particolare una pastorale di prossimità, fondata sull’impegno di piccole comunità di laici nella pastorale missionaria della Chiesa, in armonia con i suoi pastori. Vi incoraggio a sostenere queste comunità: lo ha detto oggi Papa Benedetto XVI ai vescovi della Conferenza episcopale del Rwanda, ricevuti in occasione della loro Visita ad limina’, l’incontro quinquennale che i vescovi di tutto il mondo hanno con il Pontefice. Attraverso voi ha aggiunto Papa Ratzinger rivolgo un saluto affettuoso alle vostre comunità, esortando sacerdoti e fedeli, duramente colpiti dal genocidio del 1994 e dalle sue conseguenze, a rimanere saldi nella fede, a perseverare nella speranza e a superare ogni tentazione di scoraggiamento. Tra i segni di speranza citati dal Papa, l’alto numero di giovani, che con generosità, si preparano a diventare sacerdoti. Congedandosi dai presuli del Rwanda dove undici anni fa i massacri di massa provocarono tra mezzo milione e 800.000 vittime Benedetto XVI ha invitato i fedeli e i pastori a costruire comunità animate da un sincero amore reciproco e abitate dal desiderio imperioso di lavorare per un’autentica riconciliazione.Misna